Almeno una volta all’anno ne soffre il 90% della popolazione mondiale. Nella letteratura scientifica si contano 14 tipi di mal di testa, con più di 100 sottocategorie.
“Grazie” a questi dati, il mal di testa occupa il 19° posto delle problematiche più diffuse.
Abbiamo già parlato di mal di testa (cefalea) dal punto di vista medico e dal punto di vista olistico, e abbiamo inoltre approfondito il mal di testa tensivo con un articolo a sé stante.
Purtroppo, però, le informazioni che ci arrivano sono sempre poche, portandoci a curarci poco o non curarci affatto…
Ci sono ancora molte domande e dubbi che aspettano una risposta. Grazie alle notizie reperite da medici e colleghi, cercherò di rispondere alle domande più frequenti!
Cervicalgia e mal di testa sono collegati?
Il Mal di Testa “cervicogenico” è una cefalea causata da problemi al collo, ed è molto comune. Chi soffre di questa problematica normalmente ha dolori situati nella zona occipitale, che si irradia fino alla fronte, ai lati della testa e sugli occhi, talvolta può arrivare fino alle braccia e alle spalle.
I sintomi sono più presenti al mattino, e la persona può sentire una sensazione di cerchio alla testa o “morsa”. Si prova un dolore continuo, che può sia ridursi durante la giornata che diventare pulsante e sgradevole. Normalmente possono essere presenti anche altri sintomi, come nausea, fotofobia, fotofonia e alterazione della vista negli episodi più gravi.
Prima di tutto, sarà molto importante eseguire degli accertamenti per capire se sono presenti problemi a livello cervicale o no, o se abbiamo subito traumi in questa zona. Il famigerato colpo di frusta, per esempio, porta la nostra zona cervicale a fare dei “movimenti innaturali”, con conseguente danno a carico dei legamenti e dei dischi (che a loro volta provocano irritazione nei nervi cervicali, provocando il dolore). Infatti, le persone colpite da questa cefalea normalmente si trovano ad avere movimenti limitati nella rotazione e anche nell’estensione (con dolore). Alla palpazione, i muscoli risulteranno rigidi.
Anche le posture scorrette possono creare grossi problemi, portando a “deformazioni” della nostra colonna vertebrale, rigidità a livello muscolare e, come già detto, il mal di testa.
Per questa tipologia di mal di testa, basterà risolvere la causa del problema, ovvero la cervicalgia.
Come possiamo fare per distinguere questo mal di testa da un altro?
Prima di tutto, sarà molto importante eseguire degli accertamenti per capire se sono presenti problemi a livello cervicale o no, o se abbiamo subito traumi in questa zona. Il famigerato colpo di frusta, per esempio, porta la nostra zona cervicale a fare dei “movimenti innaturali”, con conseguente danno a carico dei legamenti e dei dischi (che a loro volta provocano irritazione nei nervi cervicali, provocando il dolore). Infatti, le persone colpite da questa cefalea normalmente si trovano ad avere movimenti limitati nella rotazione e anche nell’estensione (con dolore). Alla palpazione, i muscoli risulteranno rigidi.
Anche le posture scorrette possono creare grossi problemi, portando a “deformazioni” della nostra colonna vertebrale, rigidità a livello muscolare e, come già detto, il mal di testa.
Per questa tipologia di mal di testa, basterà risolvere la causa del problema, ovvero la cervicalgia.
QUALI MUSCOLI COLPISCE LA CEFALEA TENSIVA?
Molte persone riferiscono rigidità o dolore muscolare, uniti ai sintomi che abbiamo elencato in precedenza. Infatti, questa cefalea può essere associata a una tensione a livello della muscolatura. I gruppi muscolari colpiti sono:
muscoli della fronte,
muscoli delle tempie,
muscoli masticatori e mandibolari (pterigoideo e masseteri),
muscoli cervicali (splenio del capo, sternocleidoccipitomastoideo e il trapezio).
Ognuno di questi muscoli si irrigidisce per posture o abitudini che eseguiamo abitualmente ogni giorno. Ad esempio, il libro “La terapia dei Trigger point”, ci dice che:
Massetere: postura avanzata della testa, respirazione cronica effettuata con la bocca, stringere o dirignare i denti, rosicchiare le unghie, stress psicologico, traumi causati da colpo alla testa, sedute lunghe dal dentista. I trigger point (punti dolorosi) possono attivarsi anche perchè collegati alla tensione di altri muscoli. Nel caso del massetere andremo allora a verificare lo stato di SCOM e trapezio.
Trapezio: per avvalorare la tesi delle posizioni ripetute nel tempo, questo muscolo si irrigidisce a causa di posizioni in cui la nostra testa è verso il basso ed è accompagnata da un sollevamento delle spalle. Anche traumi come il colpo di frusta possono creare rigidità muscolari. Il dolore creato da questo muscolo normalmente è nella parte laterale del collo, nella parte laterale del capo, mandibola e da metà schiena fino alla base del capo (passando lateralmente per la spalla)
Spleni: dolore che si irradia verso l’alto e fino alla base del collo. Inoltre provoca dolore al cranio, agli occhi.
Il trattamento dei trigger point può essere effettuato in digitopressione, dopo un’attenta valutazione del paziente, in cui si cercheranno i muscoli in maggior tensione. Altro importante alleato rimane l’allungamento muscolare, che permette al Nostro corpo di rimanere di tornare il più possibile in una situazione di “normalità”.
N.B. I gruppi muscolari descritti sono puramente indicativi, in quanto potremmo trovare trigger point in muscoli molto distanti da quelli descritti. Per i più curiosi, un esempio è quello del trapezio, che potrebbe “attivare” punti dolorosi nell’elevatore della scapola o nel sovraspinoso, che sono muscoli la cui azione è da ritenere facente parte dell’articolazione della spalla.
Può essere inoltre utile il Trattamento del Diaframma, che come abbiamo già visto è collegato con parti del corpo come la zona cervicale (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di testa). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , darci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
Che Benefici portano i Trattamenti Manuali?
Trattamenti manuali, respirazione, e ginnastica antalgica possono portare parecchi benefici nel risolvere o quantomeno abbassare il dolore provocato dalla cefalea.
Vediamo come:
Dolore: un Trattamento stimola la produzione di Endorfine, sostanze naturali prodotte dal nostro corpo che aumentano la tolleranza al dolore. Le endorfine non sono solo importanti per aumentare la tolleranza al dolore, ma sono di aiuto nella regolazione del ciclo mestruale, nella termoregolazione, nella regolazione del sonno e nella secrezione di sostanze (per esempio il cortisolo).
Diminuzione tensioni muscolari: nei casi di cefalea in cui sono presenti tensioni a livello muscolare (cefalea tensiva), i Trattamenti aiutano il rilassamento portando così a un abbassamento della tensione muscolare.
Rilassamento: collegato ai due punti precedenti, il Trattamento aiuterà il corpo a raggiungere un maggior rilassamento (diminuendo le situazioni di stress, ansia e altre problematiche psicosomatiche)
TRATTAMENTO CON LA R.P.B.
Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con il Miofasciale). Ogni mal di testa ha il suo muscolo associato, per citarne alcuni possiamo ricordare: il trattamento del trapezio può provocare sia cefalea temporale che occipitale, una cefalea situata in alto sulla testa può essere provocata invece da splenio del capo.
Può essere inoltre utile il Trattamento del Diaframma, che come abbiamo già visto è collegato con parti del corpo come la zona cervicale (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di testa). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.
La Riflessologia Posturale Biodinamica permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.
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Lorenzo Benetti
Lorenzo Benetti, Massofisioterapista iscritto all‘albo speciale nr. 45, Massaggiatore Sportivo, Riflessologo. Cod.fisc BNTLNZ83B27D325T,
P.IVA 03723580274
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