Abbiamo già parlato di mal di testa (cefalea) dal punto di vista medico e dal punto di vista olistico, e abbiamo inoltre approfondito il mal di testa tensivo con un articolo a sé stante.
Ci sono ancora molte domande e dubbi che aspettano una risposta. Grazie alle notizie reperite da medici e colleghi, cercherò di rispondere alle domande più frequenti!
1) Mal di testa e vista sono collegati?
Che sia per colpa dell’età, dello studio o del lavoro, sempre più spesso possiamo notare persone che indossano occhiali.
I difetti visivi più conosciuti sono: miopia, ipermetropia e astigmatismo.
Nella miopia fatichiamo a vedere bene da lontano, e dobbiamo strizzare e socchiudere gli occhi per mettere a fuoco quello che vogliamo osservare. Generalmente, a parte questo problema, normalmente ai miopi non è associato il mal di testa.
Nell’ipermetropia abbiamo uno sforzo eccessivo dei muscoli degli occhi: più vicino è un oggetto, più i muscoli degli occhi dovranno lavorare. Questa condizione è associata a stanchezza e pesantezza agli occhi, rossore vicino le palpebre e dolore alle tempie, e può essere associata la cefalea soprattutto nei giovani.
Nell’astigmatismo abbiamo una deformazione delle immagini: oggetti sfocati, distorti e poco definiti possono portare il nostro occhio a lavorare di più per mettere a fuoco le immagini e renderle più nitide. Questo sforzo porta alla sensazione di bruciore, dolore e lacrimazione eccessiva.
Nel percorso per trovare la soluzione alla nostra cefalea è consigliata una visita oculistica. Come abbiamo visto, in alcuni casi, se si corregge il disturbo visivo si può abbassare la problematica data dalla cefalea.
Da studi posturologici possiamo inoltre evincere che c’è un collegamento molto stretto fra occhio e zona cervicale (situato a livello di C2). Con la Riflessologia Posturale Biodinamica è possibile aiutare la persona nella risoluzione di questo tipo di Mal di Testa eseguendo un trattamento di Riequilibrio e delle Tecniche/esercizi specifici sulla zona.
2) La celiachia provoca il mal di testa?
La celiachia è una problematica che colpisce l’intestino tenue, distruggendo i villi intestinali, ed è un’intolleranza alimentare permanente al glutine. I villi sono come delle spugne che assorbono grassi proteine e zuccheri dai cibi.
I sintomi provati dal celiaco sono molti: chi prova stitichezza, chi diarrea, impoverimento del tessuto osseo, dolori muscolo/articolari. Può provocare anche alterazione degli spermatozoi o aborti.
Per sapere se si è affetti da celiachia ci sono degli esami sanguigni specifici, ma è caldamente consigliata la biopsia: si preleva un piccolo campione dall’intestino per accertarsi se i villi sono “distrutti” o no. Una volta confermata dal medico la problematica, si passerà alla terapia, costituita da una dieta denominata aglutinata (ovvero povera di cibi a base di glutine) che dovrà essere osservata per tutta la vita.
Uno studio del 2003 (del Policlinico Gemelli di Roma), ha messo inoltre in evidenza che una piccola percentuale di persone con emicrania (4,4%) presentava una celiachia latente, senza avere i classici sintomi digestivi.
Quindi, in mal di testa che non sono passati con metodi classici, sarebbe opportuno ricercare anche questa problematica e provare (sempre su indicazione medica) anche una dieta glutinica per vedere se passano gli episodi cefalici.
3) Il medico mi ha detto che dirigno i denti (bruxismo): cosa vuol dire? Può provocare mal di testa?
Soffre di questa problematica fino al 20% della popolazione e lo scopre grazie ad…altre persone. Infatti è un disturbo che consiste nel “stringere e sfregare” i denti di notte, che viene sentito da chi normalmente dorme vicino a noi.
Il bruxismo provoca usura dei denti (di uno o più e può essere lieve o grave), ma non solo: si irrigidiscono i muscoli mandibolari, con conseguente sensazione di stanchezza o dolore; i denti inoltre possono diventare più sensibili al freddo. Oltre a ciò, provoca mal di testa diurni e stanchezza cronica (questo disturbo non ci fa riposare bene).
Per risolvere questo problema ci si può recare dal dentista e farsi prescrivere un byte o provare la Riflessologia Posturale Biodinamica: il Trattamento di riequilibrio aiuta il sistema nervoso a rilassarsi (lo stress infatti può causare dirignamento dei denti) e tecniche specifiche sull’Atm e sul diaframma possono aiutare il rilassamento della muscolatura rigida e della persona.
4) Una crisi di pianto mi ha provocato il mal di testa: è possibile questo fenomeno?
La causa di questo tipo di mal di testa è dovuta da tensioni che si creano nel nostro corpo: che sia un litigio, un esame, stress o una giornata molto pesante dal punto di vista fisico o mentalmente. Il pianto ci permette di “scaricare” in parte queste emozioni. Dal punto di vista anatomico il pianto (come la tosse e gli sforzi fisici), porta a variazioni della pressione intratoracica con conseguente origine del dolore.
Come fare per migliorare o eliminare il problema? Possiamo lavorare sul controllo delle emozioni e delle respirazioni: nel primo caso yoga, meditazione o un percorso con uno psicologo. Nel secondo caso è utile lavorare sulla respirazione e quindi sul Diaframma. Un’altra metodica utile è la R.P.B. (riflessologia posturale biodinamica) che, oltre al trattamento suddetto, può riequilibrare la persona e ricercare anche altre tensioni presenti nel corpo (ad esempio cervicale).
5) Il Mal di testa può essere provocato da un viaggio aereo?
Questo tipo di cefalea è stato protagonista di uno studio del Centro Cefalee di Padova, e sono stati riconosciuti questi sintomi: si presenta in fase di atterraggio, è di breve durata (massimo 15 – 20 minuti), e si presentano fitte dolorose. Non sono presenti nausea, vomito e fotosensibilità presenti nell’emicrania. Il dolore sembra essere così imprevedibile che molte volte i pazienti possono arrivare a provare “terrore” al solo pensare di prendere di nuovo un aereo.
Quali sono le probabili cause? Si pensa che a causare questa cefalea sia una variazione della pressione sanguigna: questa può andare a “irritare” il nervo trigemino, provocando il mal di testa tipico (dolori nella fronte e bulbo oculare).
Per ovviare a questa situazione, si può ricorrere a un medicinale antinfiammatorio e antidolorifico un’ora prima dell’atterraggio (come prevenzione). Vi ricordo che per sapere quale assumere, è sempre bene chiedere al proprio medico curante.
TRATTAMENTO CON LA R.P.B.
Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con il Miofasciale). Ogni mal di testa ha il suo muscolo associato, per citarne alcuni possiamo ricordare: il trattamento del trapezio può provocare sia cefalea temporale che occipitale, una cefalea situata in alto sulla testa può essere provocata invece da splenio del capo.
Può essere inoltre utile il Trattamento del Diaframma, che come abbiamo già visto è collegato con parti del corpo come la zona cervicale (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di testa). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.
La Riflessologia Posturale Biodinamica permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.
Per risolvere questa Problematica:
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Lorenzo Benetti
Lorenzo Benetti, Massofisioterapista iscritto all‘albo speciale nr. 45, Massaggiatore Sportivo, Riflessologo. Cod.fisc BNTLNZ83B27D325T,
P.IVA 03723580274
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