E se i dolori alla spalla non passano? (Metodo Riflessoterapico/Olistico)

Introduzione: come funziona la Riflessologia?

La Riflessologia può essere spiegata con un fenomeno che si manifesta nel nostro sistema nervoso, chiamato “dolore riferito”: limitazioni muscolari, dolori articolari, alle ossa e altre strutture del corpo sono conseguenza di “disfunzioni a livello viscerale”.


La spiegazione ci viene fornita dall’anatomia funzionale dell’apparato nervoso: gli stessi nervi che innervano Organi e Visceri sono collegati anche, per esempio, a pelle e muscoli.

Il dolore può essere associato a un’area o un punto, o essere un dolore irradiato: nei 3 casi appena descritti il più delle volte non si riesce a capacitarsi di cos’ha causato il problema, e anche la spalla fa parte della casistica.

I sintomi provocati dal dolore riferito si verificano in questi casi:

Un dolore che inizia senza una causa evidente,
– Un infortunio che non viene recuperato nel tempo fisiologico,
– Il dolore che si intensifica in una determinata fascia oraria del giorno,
– Un dolore che non si allevia ai cambiamenti di posizione .

A livello di “protocollo” possiamo trovare aree e punti sintomatici che sono “predefiniti” per ogni problematica. In questo articolo vedremo quelli riguardanti l’articolazione della Spalla. 

Spalla e Catene muscolari/riflessogene

Se si vuole ottenere un risultato più duraturo, mirato e stabile, si devono effettuare prima di tutto dei test muscolari per vedere quale “catena muscolare/riflessogena” è stata colpita. Possiamo immaginarci una vera e propria catena, formata da una serie di muscoli gli uni incatenati agli altri: se uno si irrigidisce gli altri si dovranno adattare, irrigidendosi a loro volta o creando dolori o infiammazioni.

Ad ogni movimento di questa parte del Nostro corpo è associata una “catena di punti”, che vengono testati grazie a movimenti articolari combinati. Per la spalla abbiamo:

  • Per un dolore anteriore, che si può provare in flessione, adduzione e extrarotazione (alzo il braccio a 90° e poi lo porto verso il centro del corpo tenendo il dorso della mano all’interno) sarà collegato al Polmone.

  • Per un dolore esterno, laterale si può provare in abduzione (ovvero portando lateralmente il braccio) è collegato al Grosso Intestino.

  • Per Un dolore provato posteriormente, ovvero in extrarotazione, estensione, flessione (movimento come doveste prendere qualcosa nel sedile posteriore della macchina) è collegato all’Intestino Tenue.

  • Per un dolore che origina nella parte posteriore e si irradia fino al gomito (molto simile a quello dell’epicondilite) è collegato con il Triplice Riscaldatore.

Come visto nell’articolo della Psicosomatica, le spalle sono collegate anche alla zona cervicale, quindi è molto importante riservare una parte del trattamento anche in questa zona.

Aree Metameriche

Il Trattamento delle aree Metameriche è parte integrante della Riflessologia Posturale Biodinamica, e consiste in manovre che stimolano delle specifiche zone a livello del dorso e dell’addome, e segue tutte le regole che abbiamo visto precedentemente riguardo al dolore riferito (vedi introduzione): sono zone ricche di recettori nervosi, sono direttamente collegate con organi, visceri, articolazioni e fasce muscolari.

A livello della Spalla troviamo 2 aree specifiche per dolori e circolazione di questa articolazione.

Queste due aree sono divise da una linea immaginaria verticale che parte dalla piega dell’ascella fino all’acromion (a paziente prono):

  • a sinistra della linea (ovvero medialmente) troveremo l’area deputata ai dolori,

  • a destra della linea (ovvero lateralmente) troveremo l’area deputata alla circolazione: utile nei casi anche di braccia gonfie, ristagni linfatici o infiammazione.

Aree Plantari

Nel piede, dopo il Trattamento di Riequilibrio, possono essere trattate (o valutate) alcune aree riflesse della spalla. Tratto o valuto le zone nel piede per confermarmi una problematica della persona, o nei casi in cui il dolore nella zona colpita (in questo caso la spalla) siano troppo elevati per poterla trattare direttamente.

  • Articolazione scapolo omerale: trovate quest’area fra il 5° metatarso e parte laterale del 4° metatarso.

  • Dall’area precedente: si può scendere fino al 5° metatarso per trattare i tessuti dall’articolazione scapolo omerale fino al gomito.

  • Torace (muscolatura e costole): superficie dorsale 1° metatarso (2/3 dell’osso).

  • Nel piede possiamo trattare la muscolatura: la troveremo sia nella parte plantare, alla base della falangetta di tutte e 5 le falangi (muscolo del trapezio).

Altre aree dell’apparato muscolo scheletrico da trattare:

  • Processo mastoideo: base della base falange 1° dito, parte interna. È la base del cranio, dove si inseriscono molti muscoli importanti della zona cervicale (collegata alla spalla).

  • Vertebre (colonna vertebrale): se presenti dolori nella zona costale è bene trattare anche le vertebre corrispondenti (in modo da valutare anche l’articolazione costo-vertebrale).

  • Denti del giudizio, molari anteriori (collegati a mascella) e posteriori (mandibola) perché collegati con l’articolazione scapolo omerale.

Conclusioni

Se la problematica a livello della spalla non passa con i metodi classici, al terapista é richiesto una visione olistica. In questo modo sarà possibile capire e interpretare il dolore. Risolvere il dolore (o l’infiammazione o il trauma), è importante per poter sopportare tutto quello che facciamo nella nostra vita, ma oltre a questo bisogna andare alla causa del problema, per poterlo risolvere.

È proprio per questo che le Aree e i punti visti in questo articolo devono essere trattati dopo un attento approfondimento della Vita della persona (stili di vita, lavoro, sport: tutti dati che servono per capire meglio di cos’ha bisogno la persona) e insieme a un Riequilibrio generale (che è mirato sulla persona, trattandosi di fatto di un trattamento personalizzato).



Il Trattamento dei punti e delle aree viste nell’articolo, se non correttamente trattate portano come CONSEGUENZA ad usura, alterazioni (iperlordosi, cifotizzazione), e deformazioni ossee (ad es. artrosi, stenosi, ernie, spine ossee, ecc.).

Per risolvere le problematiche alla spalla è utile la R.P.B. (Riflessologia Posturale Biodinamica), una metodica di lavoro che ho sviluppato negli anni. La Riflessologia Posturale Biodinamica permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.




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Lorenzo Benetti

Lorenzo Benetti, Massofisioterapista iscritto all‘albo speciale nr. 45, Massaggiatore Sportivo, Riflessologo. Cod.fisc BNTLNZ83B27D325T,

 P.IVA 03723580274

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