PENSIERO OLISTICO #50. Covid, ovvero cosa mi ha insegnato la settimana d’isolamento. Parte 2, il lavoro.
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Brand New day - Feb 2019 - Lorenzo Benetti

Pensiero Olistico #50.

Covid, ovvero cosa mi ha insegnato la settimana d'isolamento. Parte 2, il lavoro.

Volenti o nolenti, una settimana d’isolamento si vive a stretto contatto con una sola persona: Voi stessi. Vi sembrerà una banalità, ma questa compagnia potrà essere più o meno produttiva in base alla costruzione del rapporto che si ha costruito nel tempo con “sè stessi, il proprio interno”.

Beh, per quanto mi riguarda, in questo articolo metterò nero su bianco questa esperienza.

La prima problematica che si trova ad avere una persona in isolamento è quella del tempo.

Abituati come siamo a correre continuamente per portare a casa il risultato o la pagnotta, ci ritroviamo a fare i conti con un “tempo dilatato”.

C’è chi si annoia o va in stato catatonico (perlomeno dai racconti di molti pazienti), chi comincia a pensare a tutto quello che perde non lavorando.

L’ho pensato anch’io, non c’è dubbio su questo. Però poi ho cercato di usare il tempo in maniera produttiva, ma non prestazionistica.

Un’ altra cosa su cui ho cominciato a lavorare è l’impostazione del lavoro… al di fuori del lavoro stesso.

Per spiegarmi meglio: oltre al passaparola, nel mio campo, è molto utile “farsi pubblicità” anche con internet e i social.

Anche qui, quello che viene insegnato in giro è che il successo viene dato da quanto viene investito in termini di soldi e tempo che si traducono in like e appuntamenti sulla vostra agenda.

Avendo tempo dalla mia parte, ho “sbirciato” il modo in cui lavorano in Internet alcuni colleghi, e cosa può funzionare per come son fatto io.

Il risultato è che ho capito che per quanto mi riguarda ci sono alcuni portali che lavorano meglio di altri.

Ma soprattutto che a me non piace portarmi a casa tanti mi piace o essere molto visibile… Piuttosto, ho cercato di fare quello che faccio nella vita lavorativa di tutti i giorni e di fatto ho riportato questo online: scrivere articoli e informare le persone. Sicuramente farò meno traffico digitale di altri, avrò meno contatti e non avrò l’attico in qualche edificio, però in questo modo riesco a lavorare meglio sulle persone e queste quando si recano da me sono già interessate al mio metodo di lavoro.

E poi diciamocelo, già nella vita di tutti i giorni non mi piace il traffico…e poi soffro di vertigini!

Note di fine articolo.

Questa serie di articoli nasce dalla mia esperienza personale con il Covid-19. Racconterò le mie sensazioni e quello che penso.

Lascio diatribe tra vax e no vax ad altri. Anche la spiegazione di che cos’è e come si comporta il visus la lascio a chi di mestiere pensa alla nostra salute (?) in questi casi: i virologi.

Permettetemi di dirmi una cosa però: se l’attenzione viene messa più su chi ha ragione tra le due parti o sulla validità del vaccino o del green pass, o quanto o quali negozi aprire, non si tralascia forse la cosa più importante, ovvero la salute e il benessere dell’individuo?

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Lorenzo Benetti

Lorenzo Benetti, Massofisioterapista iscritto all‘albo speciale nr. 45, Massaggiatore Sportivo, Riflessologo. Cod.fisc BNTLNZ83B27D325T,

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