Quadrato dei lombi: può essere causa del mal di schiena?
In questo articolo dedicato al quadrato dei lombi cercheremo di capire perché questo muscolo può essere causa di mal di schiena. Vedremo qual è la sua origine, la sua inserzione e come e quando si contrae. Parleremo dei trigger point attivi in questo muscolo (e quelli correlati), perché questo muscolo i irrigidisce (e quando). Infine, vedremo i collegamenti riflessogeni di questo muscolo.

Da cosa deriva il nome “quadrato dei lombi”?
La parola “quadrato” farebbe riferimento al fatto che il muscolo sembra avere quattro lati distinti.
La parola “lombi” si riferisce all’area del corpo dove questo muscolo si trova, ovvero l’area lombare della colonna vertebrale (come vedremo più avanti, le inserzioni del quadrato dei lombi in realtà sono anche in altre zone).
Viene usata molto spesso l’abbreviazione “QL” per indicare il quadrato dei lombi (quadratus lumborum).

Inserzioni muscolo quadrato dei lombi.
Il quadrato dei lombi si inserisce sulla cresta iliaca, o più precisamente sulla parte superiore e posteriore del bacino (ileo).
Altra inserzione è sui processi trasversali delle vertebre lombari. Solitamente queste inserzioni sono a livello delle prime quattro vertebre lombari.
Infine, abbiamo un’inserzione a livello della dodicesima costola (che è l’ultima ed è una delle cosiddette “costole galleggianti”).
La parola “quadrato” farebbe riferimento al fatto che il muscolo sembra avere quattro lati distinti.
La parola “lombi” si riferisce all’area del corpo dove questo muscolo si trova, ovvero l’area lombare della colonna vertebrale (come vedremo più avanti, le inserzioni del quadrato dei lombi in realtà sono anche in altre zone).
Viene usata molto spesso l’abbreviazione “QL” per indicare il quadrato dei lombi (quadratus lumborum).
Vascolarizzazione e innervazione.
Il quadrato dei lombi è innervato dalle arterie lombari e un ramo lombare dell’arteria ileo-lombare.
Le arterie lombari sono 4 per lato Prime 3 posteriori al QL e la quarta posteriore), nascono dalla faccia posteriore dell’aorta a livello delle prime quattro vertebre lombari. Corrono posteriormente dietro la catena simpatica e sotto il tendine dell’ileo-psoas.
Il quadrato dei lombi è innervato attraverso il dodicesimo nervo intercostale toracico, il nervo ileo-ipogastrico e il nervo ileo-inguinale.

Azioni muscolo quadrato dei lombi.
Quando si contrae unilateralmente:
- Stabilizza e flette la colonna lombare in posizione eretta (contraendosi avvicina le costole al bacino dallo stesso lato della contrazione),12
- Agisce durante il sollevamento del fianco. Questo movimento è chiamato anche “escursione alla moda”.
Quando si contrae bilateralmente:
- Estensione colonna vertebrale,3
- Fissa la dodicesima costola. Questo aiuta nella respirazione diaframmatica.
- Agisce nell’espirazione forzata (ad esempio quando si tossisce). 4
Insieme ai muscoli multifidi ed erettori spinali aiuta a creare una forza antagonista ai muscoli addominali.
Note:
1Studi su cadavere indicano che la forza del muscolo quadrato dei lombi è di 200 N contro i 1800 e 2000 dei muscoli multifidi e erettori della colonna. Questo dato ci fa capire che la forza di stabilizzazione in realtà è molto scarsa.
2Anche per quanto riguarda la flessione agisce con 10 N di forza (10% del totale): questo dato si traduce con scarsa possibilità di inclinare la colonna.
3La forza anche in questo caso sarebbe di 10 N contro 100 e 150 dei muscoli erettori e multifidi. Sembra difficile che con una forza così bassa possa estendere la colonna.
4Il legamento arcuato laterale del diaframma poggia sul quadrato dei lombi: è questa relazione che in realtà aiuterebbe la respirazione diaframmatica, dove il QL fungerebbe da perno.

Sintomi mal di schiena da quadrato dei lombi.
I sintomi del dolore al quadrato dei lombi includono “senso di oppressione” e disagio nella regione lombare. La gravità e il tipo di dolore possono variare. Il dolore sarà descritto quindi sia come profondo, ma può essere percepito anche come acuto, a seconda della causa.
Sebbene il disagio si manifesti soprattutto a riposo, può peggiorare con il movimento. Camminare, stare in piedi e rotolarsi sul letto può peggiorare il dolore.
Si può avvertire dolore quando si starnutisce o si tossisce.
I sintomi possono anche diventare cronici, influenzando la vita di tutti i giorni minandone la qualità.

Punti trigger Quadrato dei Lombi.
Oltre a coinvolgere le aree profonde e posteriori, laterali e inferiori della colonna vertebrale lombare, il quadrato dei lombi coinvolge anche la cresta iliaca, dodicesima costola e processi trasversi della colonna lombare.
Il quadrato dei lombi è inoltre parte della fascia toraco-lombare, un sistema miofasciale che ricopre la parte posteriore del corpo umano, coinvolgendo anche parte degli arti superiori e inferiori.
Anche a fronte di queste informazioni ad oggi non ci sono ricerche scientifiche che possano assicurare che questo muscolo sia la causa primaria del mal di schiena.
Il quadrato dei lombi potrebbe essere un crocevia delle forze esercitate dai muscoli vicini, influenzando i vettori di queste forze nelle tensioni prodotte.
La sua posizione strategica lo porta ad essere un importante punto di accesso per l’anestesia in interventi alla schiena, alle gambe o addominale.
I punti trigger del quadrato dei lombi:
I punti superficiali provocano dolore al margine laterale della cresta iliaca e sopra il grande trocantere.
I punti profondi: dolori situati nella regione sacro iliaca e centro dei glutei.
Potremmo trovare trigger point satelliti: nel piccolo e medio gluteo, nei muscoli paraspinali toracolombari, piriforme. Può inoltre provocare dolore all’inguine.
Ricordiamo che un punto trigger è un’area sensibile o dolente nel muscolo o nel tessuto connettivo che fa male quando viene stimolata o premuta. I punti trigger sono spesso descritti come piccoli nodi.
Quando viene premuto un punto trigger, può anche causare dolore riferito o irradiato. Il dolore radiante è un disagio che si sente in una regione del corpo diversa da quella che viene pressata o stimolato.

Possibili cause mal di schiena quadrato dei lombi.
- Seduto troppo a lungo. Stare seduti a lungo provoca una continua contrazione o contrazione del muscolo quadrato lomborum. La contrazione costante può portare ad affaticamento muscolare. Se il flusso sanguigno al muscolo è ridotto, può diventare rigido e doloroso.
- Postura scorretta. Una cattiva postura quando si è in piedi o seduti può aumentare lo stress sul quadrato dei lombi e causare dolore.
- Muscoli deboli. Se i muscoli che circondano il quadrato dei lombi sono deboli, possono far lavorare altri muscoli più del previsto. Quando gli altri muscoli della schiena e dell’area pelvica sono deboli, il quadrato dei lombi deve lavorare anche per gli altri muscoli, provocandone la rigidità e la fissazione.
- Lunghezza disuguale della gamba. La lunghezza irregolare delle gambe può mettere a dura prova vari muscoli del corpo, incluso il quadrato dei lombi. Se una gamba è più corta dell’altra, il bacino potrebbe essere più alto sul lato della gamba più lunga. L’inclinazione del bacino può anche portare ad un accorciamento (o irrigidimento del quadrato dei lombi), che può affaticare il muscolo.
- Trauma. Come ogni parte del corpo anche il quadrato dei lombi può subire un trauma, come incidenti d’auto o mentre facciamo sport. Ma non solo: possiamo creare un trauma a livello del quadrato dei lombi anche alzando in maniera errata pesi, affaticando questo muscolo.

Prevenzione mal di schiena quadrato dei lombi.
Seguire una “corretta igiene posturale” può prevenire il dolore o aiutare a ridurre il disagio se si sviluppa dolore.
Alcuni esempi di una “corretta igiene posturale” che una persona può seguire per affrontare qualsiasi dolore che prova includono:
• praticare una buona postura quando si è seduti e in piedi,
• utilizzo di un cuscino di supporto lombare da seduti,
• sollevare oggetti piegati alle ginocchia e non alla vita,
• mantenere un peso sano,
• fare pause frequenti quando si è seduti per prevenire la rigidità,
• evitare di dormire su un solo lato

Riflessologia e M.T.C. Quadrato dei Lombi.
La Riflessologia può essere spiegata con un fenomeno che si manifesta nel nostro sistema nervoso, chiamato “dolore riferito”: limitazioni muscolari, dolori articolari, alle ossa e altre strutture del corpo sono conseguenza di “disfunzioni a livello viscerale”.
La spiegazione ci viene fornita dall’anatomia funzionale dell’apparato nervoso: gli stessi nervi che innervano Organi e Visceri sono collegati anche, per esempio, a pelle e muscoli.
Il dolore può essere associato a un’area o un punto, o essere un dolore irradiato: nei 3 casi appena descritti il più delle volte non si riesce a capacitarsi di cos’ha causato il problema, e anche il ginocchio fa parte della casistica. Come potete vedere, la descrizione è molto simile a quella di trigger point (che, se vi siete persi, potete trovare nella sezione dedicata di questo articolo).
I sintomi provocati dal dolore riferito si verificano in questi casi:
– Un dolore che inizia senza una causa evidente,
– Un infortunio che non viene recuperato nel tempo fisiologico,
– Il dolore che si intensifica in una determinata fascia oraria del giorno,
– Un dolore che non si allevia ai cambiamenti di posizione .
Nella riflessologia plantare il punto del quadrato dei lombi è situato nella parte inferiore del cuboide, lateralmente.
Questo muscolo è collegato all’apparato genito-urinario e reni, alla zona dorsale, al meridiano di Vescica ( come abbiamo visto precedentemente, questo muscolo è innervato anche dal nervo ipo-gastrico). Una precisazione doverosa: quando parliamo di organi non parliamo di patologia (che eventualmente dev’essere confermata o no da un medico), ma intendiamo piuttosto una possibile presenza di irrigidimento del tessuto muscolare. Praticamente ogni zona anatomica del nostro corpo è formata da tessuto connettivo, tessuto epiteliale e tessuto muscolare, e come massofisioterapista possiamo sentire le rigidità che si formano a livello di queste 3 componenti.
In alcuni testi i punti di M.T.C. che troviamo correlati a questo muscolo sono:
- da 21 a 24 Vescica e 51 e 52 Vescica. Per esperienza personale i punti presenti in questo muscolo sono: 21-29 V, 51-52 V. Curioso che questi punti siano consigliati non solo per i trattamenti per il mal di schiena, ma anche altre problematiche come dolori alle anche, dolori alle spalle, al dorso.
- E non solo: gastriti, crampi, ed altre problematiche ( sempre per il fatto che questo muscolo è innervato dal nervo ipo-gastrico). 1
Note:
1Per avere una spiegazione esaustiva di questi punti: “Atlante di Agopuntura”, Hoepli ed.

Riflessologia Posturale Biodinamica
Se il mal di schiena provocato dal quadrato dei lombi non è migliorato con i classici interventi è indispensabile che il terapista adotti una visione olistica, in modo da capire e interpretare l’origine della problematica, andando alla ricerca della causa.
La Riflessologia Posturale Biodinamica aiuta la persona afflitta dal mal di schiena provocato dal quadrato dei lombi:
a ricercare la causa mediante una valutazione approfondita,
a migliorare la poca mobilità e l’elasticità, spesso cause del problema,
ad eliminare contratture che possono essere fra le cause del mal di schiena.
Questo muscolo è spesso associato a mal di schiena e problematiche all’articolazione sacro-iliaca.
Secondo la mia esperienza è più giusto collocarlo in una più ampia e possibile disfunzione anatomica, in relazione con muscolatura glutea e ileopsoas.
Spesso i muscoli nell’area portano al cosiddetto “splinting” del corpo, una situazione in cui i muscoli, irrigidendosi, possono portare ad ernia e/o il bulging (rigonfiamento). Questo succede perché la rigidità muscolare si irrigidiscono o si fissano per proteggere o prevenire ulteriori movimenti errati nell’area.
E’ una continuazione del muscolo addominale trasversale. Quest’ultimo fa parte del sistema fasciale anteriore del corpo (dalla fascia anteriore profonda del collo, alla fascia endotoracica, alla fascia trasversale fino al pube). La fascia trasversale penetra nella muscolatura addominale. Si può ipotizzare che una tensione anomala di questi muscoli (addome globulare) possa influenzare negativamente la tensione a riposo del QL, alterando la distribuzione dei carichi nella zona lombare.
Dobbiamo ricordarci che se una parte del corpo sta causando dolore, altre regioni del corpo potrebbero cercare di compensare questo problema per cercare di “sostenere” l’area tesa.
Ad esempio, se il quadrato dei lombi è rigido, potrebbe indurre una persona a cambiare modo di camminare o correre. O per esempio portare ancora più stress in altre aree del corpo come i fianchi, creando ulteriori lesioni.
Il dolore può spesso essere gestito con successo, soprattutto se trattato precocemente quando iniziano i sintomi. Ricordandoci, però che in alcuni casi può essere un processo lungo far guarire il muscolo.
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Lorenzo Benetti
Lorenzo Benetti, Massofisioterapista iscritto all‘albo speciale nr. 45, Massaggiatore Sportivo, Riflessologo. Cod.fisc BNTLNZ83B27D325T,
P.IVA 03723580274
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