Dolori all'anca? come risolvere Dolori all'anca? come risolvere

Trocanterite.

Sintomi, cause e come risolvere.

La trocanterite (o borsite trocanterica o sindrome dolorosa del trocantere) è una infiammazione che colpisce i muscoli e i tendini che si inseriscono nel grande trocantere del femore e la borsa trocanterica (struttura che ha la funzione di ridurre l’attrito dei tendini).

Sintomi trocanterite.

Il dolore è il sintomo principale che si presenta nella zona laterale dell’anca.

Il dolore peggiora quando si carica il peso sulla zona interessata (ad esempio quando ci si sdraia sul divano di lato), nell’accavallamento delle gambe, quando si salgono le scale, nella corsa.

Cause della trocanterite.

La trocanterite o borsite trocanterica può presentarsi a causa di:

  • cadute dirette sulla zona o contusioni,
  • pressione eccessiva o prolungata sulla zona, per esempio quando si sta sdraiati per troppo tempo su superfici dure,
  • movimenti ripetuti dell’anca (come la corsa o la camminata),
  • diminuzione del volume muscolare (atrofia).

Valutazione e diagnosi.

Viene effettuata da personale medico (visita). Possono essere effettuate indagini diagnostiche strumentali, quali l’ecografia o la radiografia o la risonanza magnetica per confermare la trocanterite, o vedere se sono presenti altre problematiche (quali calcificazioni, in questo caso si parla di “entesite calcifica”).

Come risolvere? Il Massaggio Posturale Endogeno.

Il Trattamento effettuato con il Massaggio Posturale Endogeno è importante perché tratta il dolore e l’infiammazione derivante dalla problematica.

Il Massaggio Posturale Endogeno porta degli importanti vantaggi per la persona:

  • durante il trattamento il dolore provato è minimo,
  • le sedute sono generalmente a cadenza settimanale (nei casi più gravi o acuti si possono effettuare sedute più corte e più sedute settimanali),
  • non è raro trovare giovamento già dalle prime sedute,
  • una volta finito il ciclo può essere utilizzato come trattamento di mantenimento per avere effetti nel lungo periodo.

Parlando di questa problematica, la Trocanterite, si può parlare di punti sintomatici.

C’è da dire però che le persone che ne sono affette hanno storie cliniche differenti che richiedono trattamenti personalizzati che vadano a risolvere la causa e non il sintomo.

Bisognerà valutare se esiste uno scorretto uso dell’articolazione colpita, se ci sono stati altri traumi che possono aver portato a questa situazione, o ancora traumi e/o operazioni che come conseguenza ha portato il corpo a finire le “possibili compensazioni”.

Infatti, ogni volta che il nostro corpo riceve un trauma cambia qualcosa a livello strutturale.

Ad es. un piccolo incidente stradale a cui non facciamo caso, fa perdere la curvatura fisiologica a livello del collo, i muscoli devono “riadattarsi” alla nuova struttura e creano rigidità, favorendo la formazione di artrosi a livello del collo. Se si crea una rigidità a livello cervicale, il corpo dovrà riadattarsi anche nel resto del corpo. Più traumi o operazioni (anche se solo “cariette” o arrabbiature non superate) porteranno a nuovi compensi e nuovi adattamenti, fino a quando il corpo non dice BASTA e comincia a creare dapprima dolori sotto forma di problematiche facilmente superabili (cervicalgie, lombalgie, stress, gastriti, ecc.) fino a creare problematiche ben peggiori (artrosi, artriti, burnout, fibromialgia, artrite psoriasica, depressione, ecc.)

Il Massaggio Posturale Endogeno può migliorare lo stato fisico della persona, grazie a una prima seduta in cui si “indaga” sulla vita della persona e si cerca di capire quali obiettivi raggiungere e in quanto tempo, personalizzando il trattamento anche in base al dolore e alla limitazione articolare della persona.

Potrà cambiare sia la pressione (quindi nel rispetto della sensibilità), sia la durata (dolori in fase acuta prevedono sedute più corte) sia la cadenza (che può variare da due volte a settimana a periodi più lunghi in base alla storia della persona).

Il Massaggio Posturale Endogeno produce i seguenti miglioramenti nell’artrite psoriasica:

  • Azione analgesica su dolore acuto e cronico (stimola e produce endorfine, encefaline e dinorfine),
  • Migliora la mobilità articolare (e aiuta a sentire sempre meno quella fastidiosa rigidità mattutina),
  • Azione miorilassante (rilassa la muscolatura e toglie le contratture),
  • Azione antinfiammatoria,
  • Migliore qualità del sonno,
  • Azione sulla postura,
  • Azione sulla circolazione (rimozione di cataboliti e miglior ossigenazione dei tessuti).

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