Come prevenire alluce valgo Come prevenire alluce valgo

Alluce valgo. Come prevenire?

E se non passa?

Avete provato varie metodiche per far sparire i dolori dell’Alluce Valgo?

Per esempio antinfiammatori, antidolorifici, fisioterapia (tecar, laser, ultrasuoni) e chi più ne ha ne metta? Forse anche l’intervento chirurgico non è andato a buon fine….

Se siete arrivati qui è perché, molto probabilmente, avete avuto pochi o nessun beneficio!

In questo articolo vedremo quali sono le metodiche che possono realmente risolvere la problematica dell’alluce valgo, andando a ricercare la vera causa.

Prevenire perchè… è un problema Posturale?!?

L’alluce valgo disallinea il nostro corpo, o meglio ancora fa parte di una condizione in cui le varie problematiche del nostro corpo cono concatenate l’una all’altra.

Nel tempo l’alluce valgo devia il primo dito (l’alluce): questa condizione crea un’iperlassità legamentosa. L’iperlassità legamentosa a sua volta crea un sollevamento del primo dito verso l’alto quando camminiamo. Questo “sollevamento” del primo dito provoca un appiattimento dell’arco plantare e una rotazione verso l’interno del piede.

Questo si ripercuote in tutto il nostro corpo, disallineandolo: con la torsione del piede verso l’interno, dovremmo “correggere” la nostra postura portando in valgismo le ginocchia, le anche si irrigidiranno e si verrà a creare un’iperlordosi a livello lombare (e una possibile lombalgia cronica).

Però, l’esempio che abbiamo appena visto è una conseguenza di quello che può succedere SE non trattiamo l’alluce valgo.

Ma l’alluce valgo da cosa viene causato???

Ecco alcuni esempi della mia metodica di lavoro che possono trovare la causa.

E se non passa? “ Trattamento delle tre articolazioni”

La “Tecnica delle 3 Articolazioni” si basa su una semplice Teoria: il dolore al piede (in questo causo l’alluce valgo) è causato da una rigidità (o altre problematiche) a carico delle due articolazioni adiacenti.

Molti muscoli delle varie articolazioni del piede e della caviglia sono in comune.

Se si presenta una contrattura in uno dei muscoli della caviglia, ad es., potremmo trovarci con l’articolazione bloccata: in questo caso l’alluce dovrà “caricarsi” dei movimenti che non farà più l’articolazione rigida, e a lungo andare potrà infiammarsi e diventare dolente.

Prendendo un libro di anatomia, possiamo vedere che le due articolazioni vicine sono caviglia e avampiede. Inizialmente valutiamo la mobilità e l’elasticità di queste due articolazioni (sia dalla parte del problema che dall’altra). Procederemo poi con il Trattamento per ottenere maggior elasticità e minor rigidità nelle articolazioni trattate, e una netta riduzione di dolore dell’alluce valgo.

Se si vuole ottenere un risultato più duraturo, mirato e stabile, si devono effettuare prima di tutto dei test muscolari per vedere quale “catena muscolare/riflessogena” è stata colpita.

Possiamo immaginarla come una vera e propria catena, formata da una serie di muscoli gli uni incatenati agli altri: se uno si irrigidisce gli altri si dovranno adattare, irrigidendosi a loro volta o creando dolori o infiammazioni.

Ad ogni movimento di questa parte del Nostro corpo è associata una “catena di punti”, che vengono testati grazie a movimenti articolari combinati.

Il piede è il punto di arrivo o partenza di meridiani, in questo caso abbiamo 3 possibilità: Rene, Milza/Pancreas, Fegato.

Una volta individuata la sede del dolore, però, dovremmo verificare se la catena cinetica muscolare colpita è realmente la causa del dolore. Il massofisioterapista, dopo un’attenta valutazione, verificherà se c’è una reale problematica a livello dell’alluce o se la causa è da ricercare da un’altra parte.

Da notare che quando parliamo di Organi non intendiamo una patologia a carico dell’Organo di cui stiamo parlando.

Piuttosto intendiamo una disfunzione che non permette un corretto movimento dell’Organo in esame, che come conseguenza crea problematiche alla zona dolorosa (o infiammata o rigida), in questo caso l’alluce valgo.

Alluce valgo: Aree Plantari e postura.

La Riflessologia può essere spiegata con un fenomeno che si manifesta nel nostro sistema nervoso, chiamato “dolore riferito”: limitazioni muscolari, dolori articolari, alle ossa e altre strutture del corpo sono conseguenza di “disfunzioni a livello viscerale”.


La spiegazione ci viene fornita dall’anatomia funzionale dell’apparato nervoso: gli stessi nervi che innervano Organi e Visceri sono collegati anche, per esempio, a pelle e muscoli.

Il dolore può essere associato a un’area o un punto, o essere un dolore irradiato: nei 3 casi appena descritti il più delle volte non si riesce a capacitarsi di cos’ha causato il problema, e anche il ginocchio fa parte della casistica.

I sintomi provocati dal dolore riferito si verificano in questi casi:

  • Un dolore che inizia senza una causa evidente,
    – Un infortunio che non viene recuperato nel tempo fisiologico,
    – Il dolore che si intensifica in una determinata fascia oraria del giorno,
    – Un dolore che non si allevia ai cambiamenti di posizione .

In questo preciso caso il piede viene valutato in modo da confermarmi una problematica correlata all’alluce valgo.

Da notare che per la Riflessologia plantare la zona dell’alluce valgo è collegata con la settima vertebra cervicale. Se l’alluce valgo è presente da molto tempo è interessante anche controllare le aree delle anche e delle ginocchia (che si trovano nella zona della caviglia).

Come prevenire: Trattamento con il Massaggio Posturale Endogeno

Se la problematica dell’alluce valgo non è passata con gli interventi classici è perché i Trattamenti non sono stati effettuati sulla vera Causa, ma su una conseguenza. È come avessimo lavorato per tutto il tempo su un buco su un muro di casa nostra, rattoppandolo con le più moderne tecniche. Dimenticandoci però che magari quel buco poteva essere creato da una perdita d’acqua o qualcos’altro. E finché non trattiamo quella perdita d’acqua, il buco potrà aprirsi ancora e ancora, mandando in malora migliaia di euro spesi per “fantomatiche tecniche moderne”.

É indispensabile allora che il terapista adotti una visione olistica, in modo da capire e interpretare l’origine de dolore.

Con questo non voglio dire che risolvere il dolore (o l’infiammazione o il trauma) non sia importante: infatti aiuta a sopportare tutto quello che facciamo giornalmente nella nostra vita.

Oltre a questo bisogna risalire alla causa del problema, per poterlo risolvere.

È indispensabile trattare l’individuo dopo un attento approfondimento della Vita della persona (stili di vita, lavoro, sport: tutti dati che servono per capire meglio di cos’ha bisogno la persona) per creare un Trattamento personalizzato, visto che tutti siamo diversi.

Bisogna rendersi conto che la problematica altro non è che una CONSEGUENZA che se trattata a sé stante potrà portare ad usura, alterazioni posturali (iperlordosi, cifotizzazione), e deformazioni ossee (ad es. artrosi, stenosi, ernie, spine ossee, ecc.).

Per risolvere le problematiche di alluce valgo è utile il Massaggio Posturale Endogeno, una metodica di lavoro che ho sviluppato negli anni. il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.

Inoltre, sopratutto per la problematica di alluce valgo è indispensabile un programma riabilitativo che possa far regredire la deformazione ossea che si è venuta a creare.

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