Dorsalgia (mal di schiena dorsale).

Cosa fare, consigli e trattamento.

• Per dorsalgia si intende in modo generico il dolore che interessa la regione dorsale, che si trova fra la regione cervicale e la regione lombare.
• Molto spesso il dolore si trova sopratutto dietro le spalle, più precisamente fra la regione cervicale e le scapole.
• Problematiche nella regione cervicale potrebbero provocare la dorsalgia, in quanto le due zone hanno in comune diversi muscoli, per esmpio trapezio ed elevatore della scapola.
• Questo tipo di mal di schiena è uno dei più diffusi, tanto che ne soffre più di metà della popolazione.
• Il trattamento per la dorsalgia è in un primo momento indirizzato a togliere il dolore e successivamente andare alla causa che ha causato il mal di schiena dorsale.
• Possono essere utili anche auto-trattamenti, come per esempio lo stretching o il calore (ad esempio docce calde o altri ausili come i sacchetti con i semi di ciliegia).
• Grazie all’aiuto di un massofisioterapista la dorsalgia (mal di schiena dorsale) scomparirà più velocemente.
• Per un miglioramento più continuo nel tempo è indispensabile cambiare le abitudini posturali, come ad esempio stare seduti per molto tempo, capire se si usa il materasso giusto, e altri aspetti o attività della vita di tutti i giorni che possono causare la dorsalgia.

Anatomia.

La colonna dorsale (o toracica) si trova posteriormente e presenta una curvatura chiamata cifosi, ovvero una curvatura all’indietro. Le vertebre di questa zona si chiamano dorsali o toraciche e sono 12. Lateralmente, le vertebre dorsali continuano con le costole, dove si incontrano in una “chiusura” denominata sterno, e insieme formano la gabbia toracica.

Il fatto che le vertebre dorsali si articolino con le costole le rende le vertebre meno mobili della colonna vertebrale.

La gabbia toracica è molto importante perchè al suo interno si trovano molti organi e visceri.

Il dolore persistente e diffuso che si sperimenta nella dorsalgia è causato dai muscoli, che se utilizzati troppo o in maniera errata formano tessuti fibrotici, ipomobilità e spasmi muscolari.

I muscoli più importanti di questa regione sono: trapezi, romboidei, muscoli spinali, gran dorsale ed elevatore della scapola. Questa è solo una piccola lista, in quanto esistono altri muscoli che permettono la stabilità, i movimenti controlaterali e la respirazione (come per esempio il diaframma).

Sintomi della dorsalgia.

I sintomi della dorsalgia possono essere diversi da persona a persona e potrebbero variare anche in base al lavoro e alle posizioni che assumiamo durante la giornata.

Potrebbero comparire i sintomi seguenti, uno o più:

• il dolore si potrbbe presentare solo in uno o tutti e due i lati del dorso,
• dolore costante fra le scapole,
• formicolii o pizzicori, sensazioni di calore al centro della schiena (a livello dorsale),
• dolori che aumentano quando si effettuano determinati movimenti,
• punti dolorosi (trigger) dolorosi alla palpazione muscolare.

Cause della dorsalgia.

Le cause della dorsalgia sono molte e stilare una lista diventa riduttivo, in quanto certe volte possono rimaner fuori alcune cause importanti.

Di seguito trovate quelle che potrebbero causare le problematiche dorsali.

• Disturbi posturali della colonna dorsale (congeniti o acquisiti nel tempo), come ad esempio postura scorretta mantenuta nel tempo (per es. da seduti), colpi di tosse ripetuti, rotazioni con il busto improvvise, esposizione al freddo,
• Blocchi a livello vertebrale o costale (o articolari),
• Muscoli deboli,
• Origine emotiva (ad es. ansia o stress): queste condizioni provocano fra le altre cose rigidità muscolare grazie al collegamento che esiste con il sistema nervoso vegetativo,
• Artosi o fratture a carico delle vertebre dorsali,
• Sovrappeso,
• Stile di vita sedentario,
• Ernie: sebbene questa zona non sia la più colpita, possono verificarsi anche qui e possono scatenare o aggravare il mal di schiena.
• Riflessi (dolore riferito) dagli organi e visceri,
• Malattie autoimmuni (come ad esempio artrite reumatoide o artrite psoriasica),
• altre cause non precedentemente descritte.

Per qualsiasi dubbio sulla natura dei propri problemi è sempre meglio prima fare una valutazione con il proprio massofisioterapista o una visita medica con un medico specialista (ad esempio un ortopedico) sopratutto se i dolori persistono nel tempo.

Valutazione e Diagnosi.

Il massofisioterapista valuterà il pazientemediante dei test:

1. mobilità della colonna vertrebale nella sua interezza e come essa si muove.
2. esame palpatorio per sentire quali muscoli (o gruppi muscolari) sono più rigidi
3. esame visivo per vedere se ci sono anomali posturali: ad es. potrebbe essere presente una scapola alata che provoca la dorsalgia.

Se il massofisioterapista sospetta che ci possano essere altre problematiche (quali ernie, schiacciamenti, infiammazioni o altro) o se il mal di schiena dorsale (dorsalgia) dovesse essere grave, consiglierà al paziente di ricorrere a test diagnostici più soecifici: Rx (radiografia), RM (risonanza), TC, ecc.

È bene ricordare che una valutazione corretta del paziente non si basa sui sintomi, ma nel ricercare la causa che ha provocato i dolori che il paziente prova.

Consigli.

Ci sono alcuni consigli che il paziente può seguire in questi casi.

• Evitare di praticare sport o attività che prevedano il potenziamento o l’allungamento dei muscoli dorsali, per non peggiorare la situazione.
• Ogni volta che ci si “ingobbisce” o la schiena si curva, cercare di riportare la postura eretta, in modo da riportare le curvature della colonna vertebrale nella loro naturale posizione.
• Alimentazione corretta: sia per mantenere un corretto peso, in quanto un carico eccessivo può provocare cambiamenti nella curvatura della colonna vertebrale e quindi rigidità muscolare, sia perchè certi cibi potrebbero creare problemi agli organi e visceri collegati al dorso, provocando rigidità e ipomobilità.
• Migliorare la tecnica durante gli allenamenti, in quanto allenare le articolazioni e i muscoli in maniera errata prova i fastidiosi dolori dorsali (dorsalgia).
• Evitare di mantenere la stessa postura o posizione per troppo tempo. È sempre consigliabile “stiracchiarsi” di tanto in tanto per rilassare la muscolatura e la colonna dorsale.

Trattamento della dorsalgia.

Normalmente, quando un paziente ha i classici dolori da dorsalgia ricorre ai FANS. Per questa tipologia di mal di schiena questo tipo di farmaci non danno sollievo e se lo danno è solo temporaneo perché si abbassa l’infiammazione, ma non si va all’origine del problema.

Trattamento con il Massaggio Posturale Endogeno

Se la problematica del mal di schiena dorsale non è passata con gli interventi classici è perché i Trattamenti non sono stati effettuati sulla vera Causa, ma su una conseguenza. È come avessimo lavorato per tutto il tempo su un buco su un muro di casa nostra, rattoppandolo con le più moderne tecniche. Dimenticandoci però che magari quel buco poteva essere creato da una perdita d’acqua o qualcos’altro. E finché non trattiamo quella perdita d’acqua, il buco potrà aprirsi ancora e ancora, mandando in malora migliaia di euro spesi per “fantomatiche tecniche moderne”.

É indispensabile allora che il terapista adotti una visione globale, in modo da capire e interpretare l’origine del dolore.

Con questo non voglio dire che togliere il dolore dorsale non sia importante.

Oltre a questo bisogna però risalire alla causa del problema per poter risolvere una volta per tutte la dorsalgia (mal di schiena dorsale).

È indispensabile allora trattare l’individuo dopo un attento approfondimento della Vita della persona (stili di vita, lavoro, sport: tutti dati che servono per capire meglio di cos’ha bisogno la persona) per creare un Trattamento personalizzato, visto che tutti siamo diversi.

Bisogna rendersi conto che la problematica altro non è che una CONSEGUENZA che se trattata a sé stante potrà portare ad usura, alterazioni posturali (iperlordosi, cifotizzazione), e deformazioni ossee (ad es. artrosi, stenosi, ernie, spine ossee, ecc.).

Per risolvere le problematiche di dorsalgia (mal di schiena dorsale) è utile il Massaggio Posturale Endogeno, una metodica di lavoro che ho sviluppato negli anni. Questa metodica è utilizzabile anche in abbinamento con altri trattamenti, come linfodrenaggio, trattamenti connettivali, osteopatici e macchinari come la pressoterapia. Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie a una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e l’uso delle migliori tecniche di massaggio (connettivale, miofasciale, massaggio trasverso profondo) e della Riflessologia (plantare, viscerale, metamerica).