Mal di testa? Mal di testa?

Mal di testa.

Può essere causa di altri problemi?

Almeno una volta all’anno ne soffre il 90% della popolazione mondiale. Nella letteratura scientifica di contano 14 tipi di mal di testa, con più di 100 sottocategorie. “Grazie” a questi dati, il mal di testa occupa il 19° posto delle problematiche più diffuse.

Purtroppo, però, le informazioni che ci arrivano sono poche, portandoci a curarci poco o non curarci affatto…

Proprio per questo ho voluto raccogliere domande e curiosità che possono farVi conoscere un po’ di più questa problematica e, se possibile, rendere la Vostra Vita migliore!

1) Mal di testa e vista sono collegati?

Che sia per età, studio o per colpa del lavoro, sempre più spesso possiamo notare persone che indossano occhiali.

I difetti visivi più conosciuti sono: miopia, ipermetropia e astigmatismo.

  • Nella miopia fatichiamo a vedere bene da lontano, e dobbiamo strizzare e socchiudere gli occhi per mettere a fuoco quello che vogliamo osservare. Generalmente, a parte questo problema, normalmente ai miopi non è associato il mal di testa.
  • Nell’ipermetropia abbiamo uno sforzo eccessivo dei muscoli degli occhi: più vicino è un oggetto, più i muscoli degli occhi dovranno lavorare. Questa condizione è associata a stanchezza e pesantezza agli occhi, rossore vicino le palpebre e dolore alle tempie, e può essere associata la cefalea sopratutto nei giovani.
  • Nell’astigmatismo abbiamo una deformazione delle immagini: oggetti sfocati, distorti e poco definiti possono portare il nostro occhio a lavorare di più per mettere a fuoco le immagini e renderle più nitide. Questo sforzo porta alla sensazione di bruciore, dolore e lacrimazione eccessiva.

Nel percorso per trovare la soluzione alla nostra cefalea c’è anche la visita oculistica. Come abbiamo visti, in alcuni casi, correggendo il disturbo visivo si può abbassare la problematica data dalla cefalea.

Da studi posturologici possiamo inoltre evincere che c’è un collegamento molto stretto fra occhio e zona cervicale (situato a livello di C2). Con il massaggio posturale endogeno è possibile aiutare la persona nella risoluzione di questo tipo di Mal di Testa eseguendo un trattamento di Riequilibrio e delle Tecniche/esercizi specifici sulla zona.

2) La celiachia provoca il mal di testa?

La celiachia è una problematica che colpisce l’intestino tenue, distruggendo i villi intestinali, ed è un’intolleranza alimentare permanente al glutine. I villi sono come delle spugne che assorbono grassi proteine e zuccheri dai cibi.

I sintomi provati dal celiaco sono molti: chi prova stitichezza, chi diarrea, impoverimento del tessuto osseo, dolori muscolo/articolari. Può provocare anche alterazione degli spermatozoi o aborti.

Per sapere se si è affetti da celiachia ci sono degli esami sanguigni specifici, ma è caldamente consigliata la biopsia: si preleva un piccolo campione dall’intestino per accertarsi se i villi sono “distrutti” o no. Una volta confermata dal medico la problematica, si passerà alla terapia, costituita da una dieta denominata aglutinata (ovvero povera di  cibi a base di glutine) che dovrà essere osservata per tutta la vita.

Uno studio del 2003 (del Policlinico Gemelli di Roma), ha messo inoltre in evidenza che una piccola percentuale di persone con emicrania (4,4%) presentava una celiachia latente, senza avere i classici sintomi digestivi.

Quindi, in mal di testa che non sono passati con metodi classici, sarebbe opportuno ricercare anche questa problematica e provare (sempre su indicazione medica) anche una dieta glutinica per vedere se passano gli episodi cefalici.

3) Il medico mi ha detto che dirigno i denti (bruxismo): cosa vuol dire? Può provocare mal di testa?

Soffre di questa problematica fino al 20% della popolazione e lo scopre grazie ad…altre persone. Infatti il bruxismo è un disturbo che consiste nel “stringere e sfregare” i denti di notte, che viene sentito da chi normalmente dorme vicino a noi.

Il bruxismo provoca usura dei denti (di uno o più e può essere lieve o grave), ma non solo: si irrigidiscono i muscoli mandibolari, con conseguente sensazione di stanchezza o dolore; ii denti inoltre possono diventare più sensibili al freddo. Oltre a ciò, provoca mal di testa diurni e stanchezza cronica (questo disturbo non ci fa riposare bene).

Per risolvere questo problema ci si può recare dal dentista e farsi prescrivere un byte o provare il massaggio posturale endogeno: il Trattamento di riequilibrio aiuta il sistema nervoso a rilassarsi (lo stress infatti può causare dirignamento dei denti) e tecniche specifiche sull’Atm e sul diaframma possono aiutare il rilassamento della muscolatura rigida e della persona.

4) Una crisi di pianto mi ha provocato il mal di testa: è possibile questo fenomeno?

La causa di questo tipo di mal di testa è dovuta da tensioni che si creano nel nostro corpo: che sia un litigio, un esame, stress o una giornata molto pesante dal punto di vista fisico o mentalmente. Il pianto ci permette di “scaricare” in parte queste emozioni. Dal punto di vista anatomico il pianto (come la tosse e gli sforzi fisici), porta a variazioni della pressione intratoracica con conseguente origine del dolore.

Come fare per migliorare o eliminare il problema? Possiamo lavorare sul controllo delle emozioni e delle respirazioni: nel primo caso yoga, meditazione o un percorso con uno psicologo. Nel secondo caso è utile lavorare sulla respirazione e quindi sul Diaframma. Un’altra metodica utile è il massaggio posturale endogeno che, oltre al trattamento suddetto, può riequilibrare la persona e ricercare anche altre tensioni presenti nel corpo (ad esempio cervicale).

5) Il Mal di testa può essere provocato da un viaggio aereo?

Questo tipo di cefalea è stato protagonista di uno studio del Centro Cefalee di Padova, e sono stati riconosciuti questi sintomi: si presenta nella fase di atterraggio, è di breve durata (massimo 15 – 20 minuti), e si presentano fitte dolorose. Non sono presenti nausea, vomito e fotosensibilità presenti nell’emicrania. Il dolore sembra essere così imprevedibile che molte volte i pazienti possono arrivare a provare “terrore” al solo pensare di prendere di nuovo un aereo.

Quali sono  le probabili cause? Si pensa che a causare questa cefalea sia una variazione della pressione sanguigna: questa può andare a “irritare” il nervo trigemino, provocando il mal di testa tipico (dolori nella fronte e bulbo oculare).

Per ovviare a questa situazione, si può ricorrere a un medicinale antinfiammatorio e antidolorifico un’ora prima dell’atterraggio (come prevenzione). Vi ricordo che per sapere quale assumere, è sempre bene chiedere al proprio medico curante.

O provare  il massaggio posturale endogeno prima di partire:  può riequilibrare la persona e ricercare anche altre tensioni presenti nel corpo, anche quelle nervose.

La nostra medicina ci dà tutte le chiavi per risolvere una problematica, ma molte volte non ci spiega quale può essere la possibile causa.



Come risolvere: Il Massaggio Posturale endogeno.

Se il mal di testa tensivo non passa con i metodi classici, al terapista é richiesto una visione globale, posturale. In questo modo sarà possibile capire e interpretare il dolore. Risolvere il dolore (o l’infiammazione o il trauma), è importante per poter sopportare tutto quello che facciamo nella nostra vita, ma oltre a questo bisogna andare alla causa del problema, per poterlo risolvere.

È proprio per questo che la persona dev’essere trattata dopo un attento approfondimento della Vita della persona (stili di vita, lavoro, sport: tutti dati che servono per capire meglio di cos’ha bisogno la persona) e insieme a un Riequilibrio generale (che è mirato sulla persona, trattandosi di fatto di un trattamento personalizzato).

Il Trattamento dei punti e delle aree, se non correttamente trattate portano come CONSEGUENZA ad usura, alterazioni (iperlordosi, cifotizzazione), e deformazioni ossee (ad es. artrosi, stenosi, ernie, spine ossee, ecc.).

Per risolvere le problematiche di mal di testa è utile il Massaggio Posturale Endogeno una metodica di lavoro che ho sviluppato negli anni. Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.

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