Nuoto e meditazione Nuoto e meditazione

Meditazione e Nuoto.

Trovare la Serenità nell’Acqua.

La meditazione è una pratica millenaria che ha dimostrato di avere numerosi benefici per la salute mentale e fisica. Erroneamente viene associata solamente a sedute di silenzio e concentrazione. In realtà, la meditazione può essere eseguita anche in attività più dinamiche, come il nuoto. In questo articolo, vedremo il collegamento tra meditazione e nuoto, e perché immergersi nell’acqua può diventare un’esperienza profondamente meditativa.

Cos’è la meditazione.

La meditazione è una pratica che coinvolge l’attenzione consapevole e la focalizzazione mentale per raggiungere uno stato di calma, consapevolezza e rilassamento.

L’obbiettivo della meditazione è di liberarsi dallo stress, migliorare la concentrazione e aumentare la consapevolezza di sé.

Solitamente, la meditazione coinvolge la concentrazione su un oggetto, un suono, una respirazione o un pensiero specifico. Grazie alla pratica, aiuta nel raggiungere il “qui e ora”.

Perché il nuoto è collegato alla meditazione?

Sono vari i motivi per cui il nuoto può essere meditativo:

  1. Concentrazione sul respiro. Una delle componenti fondamentali della meditazione è la consapevolezza del respiro. Il nuoto soddisfa appieno questo parametro, in quanto è essenziale sincronizzare il respiro con i movimenti. La sincronizzazione richiede una focalizzazione mentale che può portare a uno stato meditativo. Inspirare ed espirare (e focalizzarsi sulla respirazione) mentre si nuota diventa un rituale ritmico che induce la calma.
  2. La sensazione del Movimento. Finché nuotiamo, mano a mano diventiamo consapevoli delle sensazioni fisiche del nostro corpo nell’acqua. Ogni bracciata e ogni battito delle gambe generano una sensazione tattile e cinestetica.
  3. Questa consapevolezza sensoriale ci aiuta a entrare in contatto con il momento presente, uno dei principi fondamentali della meditazione.
  4. Isolamento acquatico. L’ambiente acquatico del nuoto crea isolamento dal mondo esterno. L’acqua è un vero e proprio schermo naturale che separa il nuotatore dalla frenesia della vita quotidiana. Questo isolamento e consapevolezza del movimento crea concentrazione e aiuta la riflessione.
  5. Suono dell’acqua. Il suono dell’acqua che scorre intorno a noi mentre nuotiamo può diventare un oggetto di meditazione in sé. Il suono delle onde o il rumore della propria respirazione sott’acqua può dare un effetto ipnotico e calmante.

Come Fare una Nuotata Meditativa.

Ora che abbiamo visto come il nuota possa essere una meditazione, vediamo come poter eseguire al meglio una sessione di “nuoto meditativo”.

Innanzitutto, bisogna logicamente trovare una piscina o un luogo naturale tranquillo dove nuotare senza distrazioni. Vanno bene anche i corsi con insegnante o il nuoto libero con altre persone, purché ci si ricordi che si va in piscina per nuotare e meditare e non per fare pubbliche relazioni.

Mentre si nuota il primo step è focalizzarsi sul respiro. Per far questo si inizia con una respirazione lenta e profonda e allo stesso tempo ci si focalizza sul ritmo del respiro mentre si inizia a nuotare.

Successivamente i movimenti delle braccia e delle gambe verranno coordinati con il respiro. All’inizio potrebbe essere difficile, ma successivamente questa operazione porterà a un effetto calmante.

Con un po’ di pratica, si potrà poi continuare la meditazione affinando le sensazioni tattili. Come scorre l’acqua sul corpo? La mano entra correttamente in acqua? Le gambe si muovono allo stesso modo o una delle due “carica di più”?.

Può succedere che a un certo punto la mente vaghi, pensando a tutte le cose da fare durante la giornata, ai problemi, alle scadenze, ecc. è proprio questo il momento in cui viene richiesto il mantenimento della consapevolezza. Ovvero si cerca di riportare l’attenzione a quello che si faceva fino a pochi minuti fa: quindi attenzione sul respiro, ai movimenti, all’acqua, ecc.

Conclusioni

La meditazione può assumere molte forme, e il nuoto può essere un modo straordinario per sperimentarla. La prossima volta che ti immergerai nell’acqua, considera di abbandonarti al ritmo del nuoto e di trovare la serenità nelle profondità dell’acqua. La combinazione di movimento, respiro e consapevolezza può portare a una profonda esperienza meditativa che contribuisce al benessere mentale e fisico.

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