Frattura clavicola: come si rompe, classificazioni, sintomi, movimenti con il tutore, come dormire con il tutore , riabilitazione e tempi di recupero! Frattura clavicola: come si rompe, classificazioni, sintomi, movimenti con il tutore, come dormire con il tutore , riabilitazione e tempi di recupero!

Frattura della Clavicola: Una Guida Completa

Introduzione

La frattura della clavicola è una lesione comune che colpisce frequentemente persone di tutte le età, ma in particolare bambini, adolescenti e giovani adulti. Questo tipo di frattura è spesso il risultato di traumi diretti o cadute sulla spalla. Comprendere l’anatomia della spalla e della clavicola, i meccanismi di frattura, i sintomi, e il processo di riabilitazione è essenziale per una gestione efficace della condizione. In questo articolo esploreremo in dettaglio ogni aspetto delle fratture della clavicola, offrendo una guida completa per pazienti e professionisti della salute.

Cenni di Anatomia della Spalla

La spalla è una delle articolazioni più mobili e complesse del corpo umano, composta da tre ossa principali: l’omero, la scapola e la clavicola.

  • Omero: L’osso del braccio che si articola con la scapola nella cavità glenoidea, formando l’articolazione gleno-omerale.
  • Scapola: L’osso piatto situato nella parte posteriore del torace, che si articola con l’omero e la clavicola. Include la cavità glenoidea e l’acromion.
  • Clavicola: L’osso lungo e sottile che collega la scapola allo sterno. Funziona come un puntone che tiene il braccio lontano dal torace.

La spalla è stabilizzata da muscoli, legamenti e tendini, tra cui la cuffia dei rotatori, che permettono una vasta gamma di movimenti, come flessione, estensione, abduzione, adduzione, rotazione interna ed esterna.

Anatomia della Clavicola

La clavicola è un osso lungo e sottile a forma di “S” situato tra lo sterno e la scapola. È divisa in tre porzioni principali:

  • Terzo Mediale: La porzione vicina allo sterno, dove la clavicola si articola con il manubrio sternale formando l’articolazione sternoclavicolare.
  • Terzo Intermedio: La parte centrale della clavicola, che è la sezione più stretta e più vulnerabile alle fratture.
  • Terzo Laterale: La porzione vicina alla scapola, che si articola con l’acromion della scapola formando l’articolazione acromioclavicolare.

La clavicola serve come punto di attacco per diversi muscoli, inclusi il muscolo sternocleidomastoideo, il muscolo deltoide e il muscolo trapezio. Fornisce anche protezione ai nervi e ai vasi sanguigni che passano dalla base del collo al braccio.

Come si rompe la clavicola: Meccanismi della Frattura e Classificazioni

Le fratture della clavicola possono verificarsi a seguito di vari meccanismi di trauma:

  • Caduta sulla Spalla: Questo è il meccanismo più comune, dove una caduta diretta sulla spalla trasmette una forza lungo la clavicola, causando una frattura.
  • Caduta con Mano Tesa: Un impatto diretto alla mano può trasmettere una forza lungo il braccio fino alla clavicola.
  • Trauma Diretto: Un colpo diretto alla clavicola, come in incidenti stradali o sportivi, può causare una frattura.

Le fratture della clavicola possono essere classificate in base alla localizzazione e al tipo di frattura:

  • Classificazione Anatomica:
    • Fratture del Terzo Mediale: Rappresentano il 5% delle fratture della clavicola. Sono spesso associate a lesioni delle strutture vascolari e nervose.
    • Fratture del Terzo Intermedio: Costituiscono circa l’80% delle fratture della clavicola. Questa regione è la più vulnerabile a causa della sua forma sottile e della mancanza di supporto muscolare diretto.
    • Fratture del Terzo Laterale: Rappresentano il 15% delle fratture della clavicola e possono coinvolgere l’articolazione acromioclavicolare.
  • Classificazione di Allman:
    • Tipo I: Fratture del terzo medio.
    • Tipo II: Fratture del terzo laterale.
    • Tipo III: Fratture del terzo mediale.
  • Classificazione di Neer per le fratture del terzo laterale:
    • Tipo I: Fratture non dislocate.
    • Tipo II: Fratture con dislocazione, ulteriormente suddivise in:
      • Tipo IIA: Dislocazione del segmento laterale senza coinvolgimento dei legamenti coracoclavicolari.
      • Tipo IIB: Dislocazione del segmento laterale con rottura dei legamenti coracoclavicolari.
    • Tipo III: Fratture che coinvolgono l’articolazione acromioclavicolare.

Sintomi della Frattura della Clavicola

I sintomi di una frattura della clavicola includono:

  • Dolore Intenso: Dolore acuto e immediato nella zona della frattura, che peggiora con il movimento del braccio.
  • Deformità Visibile: Una prominenza o un “passo” visibile lungo la clavicola, indicativo di una dislocazione ossea.
  • Gonfiore e Lividi: Gonfiore e lividi nella regione della spalla e della clavicola.
  • Difficoltà a Muovere il Braccio: Limitazione della mobilità del braccio e della spalla, con una sensazione di instabilità.
  • Crepitio: Sensazione o suono di sfregamento osseo durante il movimento del braccio.

Movimenti Permessi con il Tutore

Durante il periodo di immobilizzazione con un tutore per una frattura della clavicola, è importante seguire le indicazioni del medico per evitare complicazioni. Tuttavia, alcuni movimenti leggeri possono essere permessi per prevenire la rigidità articolare:

  • Movimenti delle Dita e del Polso: È importante mantenere la mobilità delle dita e del polso per prevenire la rigidità.
  • Esercizi di Compressione dell’avambraccio: Stringere delicatamente una pallina di gomma per mantenere la forza muscolare nell’avambraccio.
  • Movimenti del Gomito: Se autorizzato dal medico, piegare e distendere il gomito senza sollevare o muovere la spalla.

Questi movimenti devono essere eseguiti con cautela e solo se non causano dolore o disagio.

Come Dormire con il Tutore

Dormire con un tutore per una frattura della clavicola può essere scomodo, ma seguire alcune linee guida può migliorare il comfort:

  • Posizione Supina: Dormire sulla schiena con cuscini sotto il braccio ingessato per mantenerlo sollevato e sostenuto.
  • Cuscino Sotto la Spalla: Posizionare un cuscino sottile sotto la spalla affetta per ridurre la pressione sulla clavicola.
  • Cuscini Laterali: Utilizzare cuscini lungo i lati del corpo per prevenire movimenti involontari durante il sonno.
  • Sedia Recliner: Dormire su una sedia reclinabile può fornire un supporto migliore e prevenire movimenti indesiderati.

Farmaci Consigliati

La gestione del dolore e dell’infiammazione è essenziale durante il recupero da una frattura della clavicola. Tra i farmaci più comunemente raccomandati ci sono:

  • Ibuprofene: Un antinfiammatorio non steroideo (FANS) che aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione. L’ibuprofene ha anche proprietà che possono favorire la guarigione ossea, sebbene l’efficacia in questo senso sia ancora oggetto di studio.
  • Paracetamolo: Un analgesico che aiuta a gestire il dolore senza gli effetti antinfiammatori dei FANS.
  • Oppioidi: In casi di dolore severo, possono essere prescritti oppioidi a breve termine, ma devono essere utilizzati con cautela a causa del rischio di dipendenza.

È importante seguire le indicazioni del medico per l’assunzione di farmaci e discutere qualsiasi preoccupazione o effetto collaterale.

Riabilitazione e Tempi di Recupero

La riabilitazione è una parte cruciale del recupero da una frattura della clavicola. Il processo di riabilitazione può essere suddiviso in diverse fasi:

Fase 1: Immobilizzazione e Riposo (1-4 settimane)

  • Obiettivo: Permettere la guarigione iniziale dell’osso.
  • Attività: Immobilizzazione con un tutore o una fasciatura a “8”. Esercizi di mobilità delle dita, del polso e, se consentito, del gomito.

Fase 2: Recupero della Mobilità (4-8 settimane)

  • Obiettivo: Migliorare la mobilità e prevenire la rigidità.
  • Attività: Esercizi di range of motion per il gomito e la spalla, come pendoli e movimenti passivi assistiti. Continuare gli esercizi di mobilità per le dita e il polso.

Fase 3: Recupero della Forza (8-12 settimane)

  • Obiettivo: Rafforzare i muscoli intorno alla spalla e alla clavicola.
  • Attività: Esercizi di resistenza leggera, come il sollevamento di pesi leggeri e l’uso di bande elastiche. Esercizi di rafforzamento del core per migliorare la stabilità generale.

Fase 4: Ritorno alle Attività (12+ settimane)

  • Obiettivo: Ritorno graduale alle attività normali e sportive.
  • Attività: Programmi di riabilitazione specifici per lo sport o l’attività lavorativa del paziente. Progressione degli esercizi di resistenza e di mobilità.

I tempi di recupero possono variare in base alla gravità della frattura, all’età del paziente e alla sua salute generale. In generale, la maggior parte dei pazienti guarisce completamente in circa 3-4 mesi.

La riabilitazione dev’essere ovviamente eseguita da un massofisioterapista.

Riassumendo

La frattura della clavicola è una lesione comune che richiede un approccio completo per garantire una guarigione ottimale. Dalla comprensione dell’anatomia e dei meccanismi di frattura, alla gestione dei sintomi e alla riabilitazione, ogni fase del processo è cruciale per il recupero. Con il trattamento adeguato, il supporto e la riabilitazione, la maggior parte delle persone può aspettarsi di recuperare completamente e tornare alle loro normali attività senza complicazioni a lungo termine.

Massaggi e frattura alla clavicola.

La frattura della clavicola richiede un trattamento attento e specifico per garantire una corretta guarigione. I massaggi possono essere parte del processo di recupero, ma è fondamentale sapere quando e come farli per evitare complicazioni.

Si possono effettuare massaggi per la frattura?

Fase di Immobilizzazione (0-4 settimane): Durante questa fase, l’osso sta iniziando a guarire e generalmente è immobilizzato con un tutore o una fascia. In questa fase, i massaggi sulla zona della frattura sono generalmente sconsigliati perché potrebbero interferire con la guarigione dell’osso e causare ulteriori danni.

Fase di Guarigione Intermedia (4-8 settimane): In questa fase, l’osso sta continuando a guarire, ma potrebbe essere ancora fragile. Se il medico lo consente, i massaggi leggeri possono essere utili per alleviare la tensione muscolare nelle aree circostanti, ma non direttamente sulla frattura. Massaggi delicati sulla spalla, sul collo e sulla schiena possono aiutare a migliorare la circolazione e ridurre la rigidità muscolare.

Fase di Riabilitazione (8+ settimane): Quando la frattura è considerata sufficientemente guarita, i massaggi possono essere integrati nel programma di riabilitazione per migliorare la mobilità e la flessibilità, oltre a ridurre la tensione muscolare. I massaggi possono aiutare a rompere le aderenze cicatriziali e migliorare il flusso sanguigno nella zona, favorendo una migliore guarigione dei tessuti molli.

Tipi di Massaggi

  • Massaggio Miofasciale: Focalizzato sul rilascio delle tensioni nelle fasce muscolari. È particolarmente utile per ridurre la tensione nei muscoli circostanti la clavicola.
  • Massaggio Svedese: Tecniche leggere e rilassanti che possono migliorare la circolazione e ridurre il dolore muscolare senza applicare pressione diretta sulla zona fratturata.
  • Massaggio dei Tessuti Profondi: Deve essere utilizzato con cautela e solo dopo che l’osso è completamente guarito. Aiuta a ridurre le tensioni muscolari profonde e migliorare la flessibilità.
  • Massaggio posturale Endogeno: Una volta finito il ciclo di riabilitazione può essere utile il Massaggio Posturale Endogeno, che aiuterà a rimuovere tutti i “vizi” che si sono venuti a creare con movimenti e posture scorrette durante il periodo di immobilizzazione con il tutore e per colpa del lavoro unilaterale della riabilitaizone. È essenziale che il terapista adotti una visione globale del paziente, considerando stili di vita, lavoro e sport per creare un trattamento personalizzato. La problematica della stenosi, se trattata isolatamente, può causare usura, alterazioni posturali e deformazioni ossee. Per risolvere la causa e prevenire problemi futuri, il Massaggio Posturale Endogeno, una metodica sviluppata dall’autore, è efficace. Questo metodo include valutazione globale del paziente e tecniche di massaggio avanzate, come connettivale, miofasciale e riflessologia, ed è compatibile con altri trattamenti.

Precauzioni

  1. Consultare il Medico: Prima di iniziare qualsiasi tipo di massaggio, è fondamentale consultare il medico o il fisioterapista. Essi possono fornire indicazioni specifiche su quando è sicuro iniziare i massaggi e quali tecniche sono appropriate.
  2. Evitare Pressioni Dirette sulla Frattura: Anche quando i massaggi sono permessi, è importante evitare di applicare pressione diretta sulla zona della frattura fino a quando non è completamente guarita.
  3. Segnali di Avvertimento: Se durante il massaggio si avverte dolore acuto, gonfiore o altri sintomi anomali, è importante interrompere immediatamente e consultare un professionista sanitario.

Benefici dei Massaggi nella Riabilitazione

I massaggi possono offrire diversi benefici durante la riabilitazione da una frattura della clavicola:

  • Riduzione del Dolore: I massaggi possono aiutare a ridurre il dolore muscolare e articolare associato alla frattura.
  • Miglioramento della Circolazione: Aumentano il flusso sanguigno nella zona, favorendo una migliore guarigione dei tessuti.
  • Rilassamento Muscolare: Aiutano a ridurre la tensione muscolare e la rigidità, migliorando la mobilità.
  • Prevenzione delle Adesioni: Riducendo il rischio di aderenze cicatriziali che possono limitare il movimento.

Riassumendo.

I massaggi possono essere una parte utile del processo di riabilitazione dopo una frattura della clavicola, ma devono essere eseguiti con cautela e sotto la guida di un professionista sanitario. È importante evitare di applicare pressione diretta sulla frattura fino a quando non è completamente guarita e seguire le indicazioni del medico per garantire una guarigione sicura ed efficace.

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