Gobba del bisonte, eliminare il gibbo cervico-dorsale. Gobba del bisonte, eliminare il gibbo cervico-dorsale.

La Gobba del Bisonte

Come eliminare il gibbo cervico-dorsale?

La gobba del bisonte, nota anche come gibbo dorsale, è una condizione anatomica che coinvolge la regione cervico-dorsale della colonna vertebrale, causando una protuberanza notevole. Sebbene spesso associata a fattori genetici, recenti studi indicano che le cause posturali giocano un ruolo cruciale nello sviluppo di questa condizione. In questo articolo, esploreremo l’anatomia cervico-dorsale, le diverse cause della gobba del bisonte, i sintomi correlati e i fattori predisponenti, con un particolare accento sulle cause posturali. Infine, discuteremo delle opzioni di trattamento, con un’enfasi sull’importanza del massaggio e della terapia manuale.

Anatomia Cervicodorsale.

La colonna cervicodorsale è composta da vertebre cervicali (7) e dorsali (12), fornendo supporto strutturale e flessibilità al tronco superiore. La postura corretta è fondamentale per mantenere l’allineamento della colonna vertebrale e prevenire eventuali deformità. La gobba del bisonte si manifesta spesso nella regione cervicodorsale a causa di alterazioni nella struttura ossea e muscolare.

Cause della Gobba del Bisonte

Sebbene la predisposizione genetica possa contribuire alla formazione della gobba del bisonte, è essenziale sottolineare l’importanza dei fattori posturali. Stili di vita sedentari, posture scorrette durante le attività quotidiane e l’uso eccessivo di dispositivi digitali possono influenzare negativamente la postura, portando allo sviluppo della gobba del bisonte.

La postura scorretta esercita pressione sulla colonna vertebrale e sui muscoli circostanti, portando a un’alterazione strutturale nella regione cervico-dorsale. Nel corso del tempo, questa pressione costante può causare la formazione di una protuberanza evidente, caratteristica della gobba del bisonte.

Sintomi e Fattori Predisponenti

I sintomi della gobba del bisonte includono dolore e rigidità nella regione cervico-dorsale, rigidità muscolare e una marcata deformità visibile (che può portare a una vera e propria gobba come quella causata dall’ipercifosi). I fattori predisponenti possono variare da individuo a individuo, ma la mancanza di consapevolezza sulla postura e l’ignoranza riguardo all’importanza di uno stile di vita attivo possono contribuire significativamente allo sviluppo di questa condizione.

L’uso prolungato di dispositivi digitali, come computer e smartphone, può causare un errato posizionamento della testa in avanti e delle spalle, accentuando ulteriormente la curvatura della colonna vertebrale. La mancanza di esercizio fisico e l’abitudine di trascorrere lunghe ore seduti possono intensificare i sintomi della gobba del bisonte.

Trattamento: Il Ruolo Chiave del Massaggio e della Terapia Manuale

Il trattamento della gobba del bisonte dovrebbe essere mirato a correggere la postura, allungare la muscolatura e alleviare la tensione nella regione cervico-dorsale. Il massaggio e la terapia manuale sono i trattamenti migliori per raggiungere questi obbiettivi.

Il massaggio mirato può contribuire a rilassare i muscoli affetti, migliorando la circolazione sanguigna e riducendo la tensione. La terapia manuale, che può includere tecniche di mobilizzazione e manipolazione, è essenziale per ristabilire l’allineamento corretto della colonna vertebrale.

È importante adottare un approccio olistico al trattamento, che includa anche esercizi di stretching e rinforzo muscolare specifici per la regione cervico-dorsale. La consulenza di professionisti della salute come fisioterapisti e chiropratici può fornire un piano personalizzato per affrontare la gobba del bisonte, tenendo conto delle specifiche esigenze e delle cause sottostanti di ciascun individuo.

Massaggio Posturale Endogeno.

Se la problematica di gobba del bisonte non è passata con gli interventi classici è perché i Trattamenti non sono stati effettuati sulla vera Causa, ma su una conseguenza. È come avessimo lavorato per tutto il tempo su un buco su un muro di casa nostra, rattoppandolo con le più moderne tecniche. Dimenticandoci però che magari quel buco poteva essere creato da una perdita d’acqua o qualcos’altro. E finché non trattiamo quella perdita d’acqua, il buco potrà aprirsi ancora e ancora, mandando in malora migliaia di euro spesi per “fantomatiche tecniche moderne”.

É indispensabile allora che il terapista adotti una visione globale, in modo da capire e interpretare l’origine del dolore.

Con questo non voglio dire che il dolore della gobba del bisonte non sia importante.

Oltre a questo bisogna però risalire alla causa del problema.

È indispensabile allora trattare l’individuo dopo un attento approfondimento della Vita della persona (stili di vita, lavoro, sport: tutti dati che servono per capire meglio di cos’ha bisogno la persona) per creare un Trattamento personalizzato, visto che tutti siamo diversi.

Bisogna rendersi conto che la problematica altro non è che una CONSEGUENZA che se trattata a sé stante potrà portare ad usura, alterazioni posturali (iperlordosi, cifotizzazione), e deformazioni ossee (ad es. artrosi, stenosi, ernie, spine ossee, ecc.).

Per risolvere la patologia che causa i problemi di gobba del bisonte e prevenire nel tempo è utile il Massaggio Posturale Endogeno, una metodica di lavoro che ho sviluppato negli anni. Questa metodica è utilizzabile anche in abbinamento con altri trattamenti, come trattamenti connettivali, massaggio sportivo, osteopatia e macchinari come la pressoterapia. Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie a una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e l’uso delle migliori tecniche di massaggio (connettivale, miofasciale, massaggio trasverso profondo) e della Riflessologia (plantare, viscerale, metamerica).

Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.

Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio:

  • La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
  • Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con manovre decontratturanti).
  • Può essere inoltre utile il Trattamento del diaframma che è collegato con parti del corpo come la zona dorsale (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
  • Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.

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