Lo Stress.

Come si crea e come risolvere?

  • State organizzando il Vostro matrimonio. O state per diventare genitori (di nuovo o per la prima volta). State per cominciare il lavoro dei Vostri sogni o state per cambiare azienda?
  • Molto probabilmente state vivendo un lutto, una malattia, una separazione o state per andare in pensione.
  • O forse, siete colpiti dalla mole di lavoro, da colleghi antipatici o dalle richieste continue e martellanti del capo.
  • Bambini da portare in giro tutto il giorno. O forse siete Voi a far da “taxi” per le persone o i regali per i Vostri amici.
  • Il freddo e il vento che Vi irrigidiscono, o l’estate torrida che con il suo caldo Vi fa sudare. Uffa, basta!!!!
  • Vi accorgete che ultimamente state bevendo “un bicchierino in più” o fumando molto più del solito.

E così dentro di Voi si fa strada l’idea di avere una vita “stressante”: vi sentite stanchi, giù di corda, avvertite sbalzi d’umore e poca voglia di fare… Aggiungiamoci pure un po’ di dolori sparsi e un po’ di cambiamenti estetici (grasso, perdita di capelli, capelli bianchi, ecc.) e il gioco è fatto!

Quelli che avete letto all’inizio sono solo alcuni esempi, ma se leggendo avete trovato qualcosa a Voi familiare, molto probabilmente soffrite di Stress.

Ma cos’è esattamente lo Stress e come possiamo stare meglio senza per forza prenotare una vacanza?

Cos’è lo stress e cosa lo causa?

Il primo a dare una definizione di stress fu il dott. Hans Selye, che lo definì “una risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso”.

Selye individuò tre fasi di stress:

  • una fase di allarme: siamo pieni di impegni e il nostro corpo mette in moto dei meccanismi per risolvere la situazione,
  • una fase di resistenza: il nostro corpo si stabilizza e si adatta alle richieste che si vengono a presentare,
  • una fase di esaurimento: in cui il nostro corpo “crolla” e compaiono sintomi fisici, fisiologici ed emotivi).

In base alla durata dello stress, possiamo dividerlo in due categorie:

  • lo stress acuto: si verifica solo una volta e poi se ne va. Ad esempio, l’Ospedale Vi chiama perchè avete un parente lì, Voi correte con l’ansia e la mente che corre veloce, perdendosi in mille congetture. Quando arrivate, il dottore Vi dice che la persona a Voi cara sta bene e si rimetterà in fretta. In quel momento tirate un bel sospiro di sollievo.
  • Stress  cronico: ad esempio, ImmaginateVi di avere  rabbia, mal di testa e tachicardia (alcuni dei sintomi che troveremo nella prossima sezione) e prolungateli per un periodo di circa 3-4 mesi: ecco cosa si intende per cronicità.

Possiamo dividerlo in:

  • 1) Stress cronico propriamente detto, che ci fa compagnia per un lungo periodo: la durata cambia da persona a persona.
  • 2) Stress cronico intermittente, che si presenta in periodi più o meno prevedibili, in quanto hanno una durata limitata e in periodi prestabiliti.

Lo stress è causato da una serie di fattori, denominati “stressors”. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, questi originano sia da fattori nocivi (distress) che positivi (eustress)! Una lista di esempi l’abbiamo vista all’inizio dell’articolo.

Sintomi.

Il Nostro corpo, quando è minacciato  inserisce “il pilota automatico” per reagire alla situazione: questo processo è chiamato di risposta di attacco/fuga. Tutti noi ci comportiamo e ragioniamo in maniera diversa: ci sarà chi davanti a questi eventi attaccherà (arrabbiandosi), chi si bloccherà o chi scapperà davanti al pericolo. Questo modo di reagire è dovuto al modo in cui siamo cresciuti: le esperienze vissute in famiglia (per es. come abbiamo vissuto nell’infanzia, che tipo di famiglia abbiamo avuto, ecc.), ci portano a vivere in un certo modo e questo ci porterà ad essere persone che si abbattono o si arrabbiano o “sopportano” più o meno facilmente, o ad essere più o meno ansiosi.

Tutto questo ci porterà a sviluppare alcuni sintomi (uno o più) che possono essere divisi in 4 macrocategorie:

1) Sintomi fisici.

  • Cefalea (mal di testa)
  • Mal di schiena (lombalgia, cervicalgia, spalle tese, scoliosi, dolori alle ginocchia, ecc.)
  • Problemi allo stomaco (gastriti)
  • Problemi cardiaci (tachicardia, extrasistoli occasionali, problemi di pressione
  • Sudore alle mani o ascellare
  • Agitazione
  • Stanchezza
  • Vertigini
  • Poco appetito
  • Problemi sessuali
  • Problemi alle orecchie (fischi, tintinnii, ronzii)
  • Dolori vari

2) Sintomi Comportamentali

  • Aumento dell’uso di alcolici
  • Fame nervosa
  • Troppo critico verso gli altri
  • Non si riescono a portare le cose a termine
  • Stringere i denti (bruxismo)

3) Sintomi Emozionali

  • Pianti
  • Senso di pressione che ci sembra insostenibile
  • Ansia, nervosismo
  • Solitudine vissuta in senso negativo
  • Non trovare nessun significato nella vita
  • Sentire che si sta per scoppiare continuamente
  • Infelicità (anche se non ci sono motivi)
  • Anche se si prova, non si riescono a cambiare le cose
  • Agitazione immotivata

4) Sintomi cognitivi

  • Non si riesce a pensare in maniera chiara
  • Non si riescono a prendere decisioni
  • Si pensa continuamente di prendere e andarsene da qualche parte (“scappare via”)
  • Mancanza di creatività
  • Preoccupazione sempre presente
  • Perdita di memoria
  • Perdita del senso dell’umorismo

Riassumendo.

Lo stress altera il funzionamento del Nostro sistema nervoso inconsciamente, portando a una serie di cambiamenti, che se non risolti in un breve intervallo di tempo, possono essere dannosi nel lungo periodo per il nostro corpo. Cambiamenti che si traducono in prolungati sforzi fisici, mentali e alimentari. È stato dimostrato inoltre che la condizione di stress cronico può portare nel lungo periodo a problemi di tensione a livello muscolare, problematiche come insonnia e irritabilità. In casi più gravi, depressione, problemi fisici (cardiaci, nervosi) e danneggiano il nostro sistema immunitario dando più possibilità a virus e batteri di entrare nel Nostro corpo (da una ricerca del dott. Delahanty).

A detta dei medici, più della metà dei disturbi di cui siamo afflitti è dovuto da stress. Basti pensare per esempio a una gastrite, in cui l’emotività gioca un ruolo essenziale, ma che alla luce dei fatti è molto difficile capire se è solamente di natura organica o collegata a una condizione snervante.

Cosa fare in caso di stress?

Arrivati a questo punto avrete capito che lo Stress essendo una problematica che si crea a causa di molti fattori, avrà una soluzione multifattoriale, possibilmente da prendere in tutte le sue componenti contemporaneamente.

  • Possiamo migliorare la sfera fisica diminuendo le tensioni a livello muscolare (con Trattamenti e esercizi posturali)
  • Possiamo migliorare la parte emotiva facendo un lavoro su Noi stessi: in questo modo vedremo scendere le nostre tensioni emotive (che si verificano anche a livello muscolare) e capiremo come affrontare e vivere in maniera diversa. Possiamo ottenere dei miglioramenti con esercizi di respirazione o percorsi con terapeuti adeguati.
  • Possiamo inoltre migliorare anche la Nostra alimentazione: siamo fatti anche di quello che il Nostro corpo usa come carburante, olio, lubrificante. Se il nostro carburante è di bassa qualità, la Nostra auto potrebbe andare incontro a problemi molto più facilmente e velocemente.

Massaggio Posturale Endogeno.

Il Massaggio Posturale Endogeno  permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.

Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio:

  • Può utile il Trattamento del Diaframma. Respirare meglio può aiutarci a migliorare gli stati di stress, donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
  • La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
  • Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con il Miofasciale).
  • La Postura  può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolando endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.

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