Vertigini e cervicale.

Perché le vertigini non sono solo giramenti di testa.

Chiamate erroneamente “giramenti di testa”, le vertigini sono un sintomo che si presenta molto spesso nelle persone che soffrono di problemi cervicali.

La comparsa di questa problematica è dovuta sia a traumi (ad es. il colpo di frusta, anche se “leggero”) sia se è presente artrosi a livello cervicale.

Sintomi.

Le vertigini non sono solo dei giramenti di testa.  Anzi, chi ne è affetto può accusare altre sensazioni spiacevoli:

  • nistagmo oculare (occhi che ballano),
  • “testa svuotata”,
  • sensazione di barcollamento,
  • testa (o anche tutto il corpo) che “galleggia”,
  • atassia (il disturbo della cosiddetta marcia, ovvero quando camminiamo).

Tutti questi sintomi sono aggravati dai movimenti della testa e del collo, in altre parole è proprio nell’alterazione del senso di posizione del capo rispetto al corpo che entra in gioco la vertigine d’origine cervicale (il grande libro della cervicale, pag. 127).

Origine

L’origine della vertigine nasce nel “malfunzionamento” dei recettori otolitici, situati in una regione dell’orecchio chiamata labirinto. I recettori non sono altro che dei “radar” che controllano la  posizione della testa e la postura del corpo nello spazio, e inoltre anche la stabilità dello sguardo e del capo.

Quindi, un malfunzionamento di questo sistema porterà a muoverci, coordinarci e percepire lo spazio intorno a noi in maniera qualitativamente più bassa.

Questi recettori sono connessi ai recettori propriocettivi che si trovano a livello del muscolo, delle articolazioni, e delle vertebre cervicali (che si occupano della percezione del nostro corpo nello spazio). Questa “connessione” fa capire perché, grazie al rilassamento che avvertiamo dopo un trattamento manuale o degli esercizi mirati questa problematica ci passa.

Cause.

Come dicevamo in apertura, le vertigini di origine cervicale possono essere provocate principalmente da:

  1. Traumi : dovuti per esempio al colpo di frusta, questi eventi irrigidiscono la muscolatura e cambiano “aspetto” alla nostra colonna cervicale (eliminando o cambiando la sua curva). La rigidità può essere associata a microlesioni a livello del muscolo (che deve proteggere la zona cervicale dal “rinculo” provocato dall’incidente che porta in iper estensione la zona cervicale).
  2. Artrosi: l’artrosi, oltre a provocare problemi di limitazione al movimento del capo e del collo, produce delle sostanze (algogene) che provocano dolore all’interno del muscolo. Queste sostanze provocano rigidità a livello della muscolatura cervicale, che a loro volta aumentano lo stimolo e il numero di queste sostanze che scatenano dolore. L’irritazione dei recettori propriocettivi si riflette anche in altre strutture nervose, fra cui i recettori otolitici presenti nell’orecchio, che a loro volta sono collegati al cervelletto nel controllo dell’equilibrio. Questi effetti concatenati provocano così la vertigine.

Trattamento con il Massaggio Posturale Endogeno.

Il Trattamento effettuato con il Massaggio Posturale Endogeno è importante perché tratta il dolore derivante dalla problematica, bloccando nella maggior parte delle volte il procedere dell’artrosi.

Il Massaggio Posturale Endogenoporta degli importanti vantaggi per la persona:

  • durante il trattamento il dolore provato è minimo,
  • le sedute sono generalmente a cadenza settimanale (nei casi più gravi o acuti si possono effettuare sedute più corte e più sedute settimanali),
  • non è raro trovare giovamento già dalle prime sedute,
  • una volta finito il ciclo può essere utilizzato come trattamento di mantenimento per avere effetti nel lungo periodo.

Il trattamento effettuato per questa problematica si indirizza ovviamente nella zona cervicale. Il vantaggio di questa tecnica è la possibilità di lavorare anche lontani dalla sede del trauma, sopratutto se questo è molto doloroso e in fase infiammatoria.

il Massaggio Posturale Endogeno può migliorare lo stato fisico della persona, grazie a una prima seduta in cui si “indaga” sulla vita della persona e si cerca di capire quali obiettivi raggiungere e in quanto tempo, personalizzando il trattamento anche in base al dolore e alla limitazione articolare della persona. Inoltre si eseguirà una valutazione della mobilità. Si trova infatti una riduzione in una o più direzioni e, nel caso di urti laterali, la mobilità sarà ridotta in modo asimmetrico.

Durante il trattamento potrà cambiare sia la pressione (quindi nel rispetto della sensibilità), sia la durata (dolori in fase acuta prevedono sedute più corte) sia la cadenza (che può variare da due volte a settimana a periodi più lunghi in base alla dolorabilità della persona).

Riassumendo.

il Massaggio Posturale Endogeno produce i seguenti miglioramenti nel colpo di frusta cervicale:

  • Azione analgesica su dolore acuto e cronico (stimola e produce endorfine, encefaline e dinorfine),
  • Migliora la mobilità articolare (e aiuta a sentire sempre meno quella fastidiosa rigidità mattutina),
  • Azione miorilassante (rilassa la muscolatura e toglie le contratture),
  • Migliora stati di stress e paure (grazie al lavoro sul sistema nervoso e la stimolazione di endorfine, encefaline e dinorfine),
  • Azione antinfiammatoria e circolatoria (rimozione di cataboliti e miglior ossigenazione dei tessuti),
  • Migliore qualità del sonno.

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