Esercizi per ernia.

Quali esercizi per eliminare il mal di schiena da ernia?

Questo articolo vi spiegherà una serie di esercizi che possono essere utili per il mal di schiena da ernia.

Esercizi in estensione

Dovranno effettuare questi esercizi tutte quelle persone che hanno rigidità e/o grossi dolori nel flettersi in avanti.

  • La sfinge

Questo esercizio porta innumerevoli benefici: oltre a riformare gradualmente la lordosi lombare, aiuta nel riallineamento della colonna vertebrale, fortifica e tonifica i muscoli addominali. Si verifica anche un “massaggio degli organi interni”: migliora la digestione, il reflusso gastrico, la stitichezza e la circolazione delle gambe.

L’esercizio: ci mettiamo in posizione prona (a pancia in giù). Iniziamo le nostre sequenze di inspirazione (3 secondi) ed espirazione (5 secondi). A livello anatomo-chinesiologico, in inspirazione si espande l’addome, questo fa sollevare la zona lombare e raddrizza la lordosi lombare. Contrariamente, in espirazione, la zona lombare si abbassa e si riforma la lordosi.

Dopo aver fatto passare 3-4 minuti, ci alzeremo sugli avambracci (che mantengono la colonna in estensione, i muscoli lombari in questo caso devono essere rilassati) assumendo la vera e propria posizione della sfinge. Rimaniamo in questa posizione per 4/5 respirazioni arrivando gradualmente a 10.

Con l’allenamento potremmo aumentare l’estensione della schiena: in questo caso le braccia si raddrizzano e le mani sono portate ai lati delle spalle. In inspirazione ci solleviamo e in espirazione ci ri-appoggiamo a terra. Possiamo raggiungere 10 ripetizioni.

  • Postura antalgica lombare.

A casa, con l’ausilio di un letto o un divano, si può ricorrere a questa postura antalgica, che ci aiuta a decomprimere i dischi lombari e ad accentuare la lordosi lombare (e quindi ottimo per chi ha una rettilineizzazione   lombare).

L’esercizio: ci appoggiamo con la schiena, lasciando sospeso il bacino e le gambe a 90°. Lasciamo andare il bacino che, grazie alla forza di gravità, andrà a rilassare e decomprimere ulteriormente la zona. Restiamo in questa posizione per inizialmente 2/3 minuti, respirando normalmente. Torniamo lentamente verso l’alto e ci rialziamo.

  • Postura antalgica lombare 2.

A casa, con l’ausilio di una sedia o di un pouf.

Mettiamo un cuscino sotto la testa e sotto al dorso e appoggiamo le gambe alla sedia, facendo formare un angolo di 90°. I glutei e il bacino sono a contatto con il terreno. Rimaniamo in questa posizione che, come la precedente, è ottima per decomprimere e rilassare la zona lombare e accentuare la lordosi lombare. Essendo una posizione molto rilassante, vi consiglio la sua esecuzione per 5/10 minuti e come ultimo esercizio.

  • Estensione lombare.

Un ottimo esercizio da eseguire a lavoro, magari nella pausa.

L’esercizio: in piedi, appoggiamo le mani alle creste iliache e premiamo, spingendo in avanti. Dobbiamo creare “un arco” in cui la testa sia lontana dalla linea del bacino. Manteniamo la posizione per 5/6 respirazioni (se fatto a lavoro), arrivando anche fino a 10 (se fatti a casa).

Consiglio l’esecuzione di questo esercizio a lavoro ogni 2 ore, ma anche a casa, come penultimo esercizio del programma qui descritto.

Gli esercizi presentati all’interno di questo articolo sono  solo alcuni di quelli che si possono effettuare per l’ernia.

Possono essere eseguiti anche più volte al giorno (anche ogni due ore). Per chi si ritrova a casa (per motivi per esempio di malattia) consiglio di eseguirli anche ogni due ore, evitando possibilmente tutti i movimenti che provocano il dolore.

Per ritrovare ancora più velocemente la salute, Vi consiglio di eseguire trattamenti (ed esercizi) personalizzati.

Massaggio Posturale Endogeno.

Il Massaggio Posturale Endogeno  permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.

Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio:

  • La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
  • Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con il Miofasciale).
  • Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è:
  • La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
  • Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con manovre decontratturanti).
  • Può essere inoltre utile il Trattamento del diaframma che è collegato con parti del corpo come la zona lombare (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
  • Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.

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