Lombalgia?

Consigli naturali.

Cosa possiamo fare nei primi giorni di dolore e/o infiammazione? Si possono prendere solamente farmaci? Ci sono inoltre delle buone abitudini da tenere? Ecco i consigli naturali in questo articolo!

Aiuto della Natura.

Ancora prima della nascita del farmaco, l’Uomo conosceva i segreti della Natura e li usava per curare le malattie e prevenire l’insorgenza delle stesse. Per esempio, se oggi utilizziamo l’Aspirina (acetilsalicilico) per sintomi influenzali, nel passato si usavano le tisane a base di foglie di salice.

Nel Nostro caso specifico, la fitoterapia ci dà una mano indicandoci alcuni rimedi per uso interno ed esterno.

  • USO INTERNO: sono consigliati l’Artiglio del Diavolo, salice, zenzero, boswelia  e partenio. Possono essere assunti per via orale, in forma di decotti, tisane o pastiglie. Quello più consigliato della lista è l’artiglio del diavolo. Una ricerca della Cochrane Collaboration ci indica che l’utilizzo di estratto secco (tale da fornirci 50-110 mg al giorno di arpagoside) può aiutarci a diminuire il dolore e ridurre l’utilizzo di farmaci antidolorifici e antinfiammatori. Attenzione a possibili allergie e intolleranze gastriche.
  • USO ESTERNO: le stesse piante di cui abbiamo parlato precedentemente possono essere utilizzate anche come creme, olii e unguenti. In questo caso, oltre ai sopraelencati, possiamo utilizzare il Capscico (il principio attivo che dà il “piccante” al peperoncino) in crema per uso esterno: ha proprietà decontratturanti, antibatteriche e analgesiche. Anche la lavanda, in olio essenziale, può essere utilizzato unito con digitopressione nelle zone dolenti, per il miglioramento della flessione della colonna vertebrale. Altre due piante (che potremo utilizzare sempre sotto forma di creme od olii) sono l’Arnica (con principi attivi antinfiammatori, antireumatici e analgesici) e la Canfora (proprietà rubefacente).

La crema normalmente ha già la giusta quantità di oli essenziali e “cremosità” per poter essere subito applicata. Se comprate degli oli essenziali puri (in erboristeria o negozi biologici) molte volte devono essere diluiti in oli neutri (possibilmente senza paraffina). Questi due prodotti possono essere usati massaggiando delicatamente per circa 5/10 minuti, e si possono usare 2/3 volte al giorno.

In commercio potete trovare prodotti già pronti, ma se volete provare a farvene una in casa Vi consiglio questa al peperoncino.

Consigli e Movimenti da evitare.

Possiamo essere allergici a oli essenziali, o magari siamo semplicemente impossibilitati ad andare a comprare questi prodotti. O magari vogliamo semplicemente trovare un’alternativa valida a quello che stiamo già facendo.

Per lenire i dolori lombari, possiamo seguire questi consigli:

  • Per star meglio prima, sottoporsi a trattamenti manuali ed esercizio fisico. Ricerche scientifiche (German Institute for Quality and Efficency in Health Care e Oxford Academic) hanno dimostrato che sottoporsi a Massaggi (Occidentali e Orientali) sono rimedi validi per tipi di mal di schiena che durano da molte settimane. Può essere utilizzato sia nelle forme acute che, regolarmente come mantenimento, nelle casistiche croniche. Sempre la ricerca tedesca sostiene che, per avere il maggior effetto possibile da questi trattamenti, è sempre indicato associare anche esercizi di tonificazione e allungamento personalizzati per la persona.
  • Acqua calda. Abbiamo già visto l’effetto che ha il calore nell’articolo sulla contrattura: esso infatti stimola e aumenta la microcircolazione, donando rilassamento muscolare e sollievo. Se è possibile, si può anche massaggiare un po’ di crema o olio (visti precedentemente) e usare il doccino della doccia direttamente sulla zona per un “effetto massaggio”. O, allo stesso modo, in una vasca da bagno per donare un effetto rilassante.
  • Mantenere il peso forma: obesità e sovrappeso vanno a caricare oltre il limite la colonna vertebrale, provocando per esempio accentuazione della colonna lombare, con conseguente rigidità a livello dei muscoli di questa zona.
  • Evitare movimenti bruschi e alzare pesi in maniera corretta. Attenzione inoltre ai colpi di freddo e aria.
  • Riposo assoluto per il mal di schiena per massimo 12-48 ore. Studi clinici dimostrano che fare più riposo può peggiorare il mal di schiena: questo perchè la muscolatura tenderà ad indebolirsi, tanto da poter portare problemi nel sopportare carichi una volta che la persona sta meglio.
  • Tacchi alti. Come per il discorso sull’obesità, l’uso prolungato dei tacchi alti scatena alterazioni nella curva della nostra colonna vertebrale, provocando a lungo andare rigidità e altri problemi. Cercare di usare scarpe comode e confortevoli per i Nostri piedi.
  • NO AI PROGRAMMI DI ALLENAMENTO FAI DA TE. Soprattutto se inesperti, eseguite sempre gli esercizi sotto la supervisione di un laureato in scienze motorie. Alzare un peso in maniera sbagliata può portare a fastidiose contratture e problemi più gravi (quali ernie, schiacciamenti, ecc) nel lungo periodo.

Prevenzione.

Possiamo aggiungere alcune correzioni nella vita di tutti i giorni per prevenire la cervicalgia.

  • In piedi, cerchiamo di assumere una posizione con piedi distanziati. Se facciamo un lavoro dov’è prevista questa posizione per molte ore, cerchiamo di fletterci sulle ginocchia per andare a “sgranchire” le articolazioni.
  • Quando ci alziamo dal letto o dal divano, cerchiamo sempre di girarci in decubito laterale (di fianco), far scendere le gambe da dove ci siamo coricati ed aiutarci nella spinta con le braccia.
  • Alzare i pesi non usando la schiena, ma nel modo giusto: Vi lascio un esaustivo articolo su questo tema e sui rischi. 
  • Se fate un lavoro sedentario, non stare sempre nella stessa posizione per ore, ma cercare di alzarsi ed avere quelle accortezze descritte anche dall’Inail.

Massaggio Posturale Endogeno.

Il Massaggio Posturale Endogeno  permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.

Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio:

  • La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
  • Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con manovre decontratturanti).
  • Può essere inoltre utile il Trattamento del diaframma che è collegato con parti del corpo come la zona lombare (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
  • Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.

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