Malattia di Osgood-Schlatter | Lorenzo Benetti Malattia di Osgood-Schlatter | Lorenzo Benetti

Malattia di Osgood-Schlatter

Sintomi, cause e trattamento.

La malattia di Osgood-Schlatter è una condizione dolorosa che colpisce la parte anteriore del ginocchio, in particolare nei giovani atleti. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente questa patologia, compresa l’anatomia e la fisiologia coinvolte, chi è più suscettibile, le cause, i sintomi, le conseguenze, le opzioni di trattamento, come riconoscerla, parole chiave rilevanti e alcune curiosità.

Anatomia e Fisiologia Coinvolte

La malattia di Osgood-Schlatter coinvolge l’area dove il tendine rotuleo si attacca alla tibia, nota come tuberosità tibiale. Durante lo sviluppo, questa zona è vulnerabile poiché l’osso cresce più rapidamente dei tendini, creando stress e tensione.

Chi è più Suscettibile alla Malattia di Osgood-Schlatter?

Questa condizione è più comune in giovani atleti in fase di crescita, soprattutto durante l’adolescenza. Gli sport che coinvolgono salti, corse e cambi di direzione, come il calcio e il basket, possono aumentare il rischio.

Cause della Malattia di Osgood-Schlatter

Le cause della malattia di Osgood-Schlatter includono:

  1. Crescita Rapida: Durante l’adolescenza, l’osso può crescere più velocemente dei tendini, causando tensione nella zona di attacco del tendine.
  2. Attività Sportiva Intensa: L’attività fisica intensa e ripetitiva può aumentare lo stress sulla tuberosità tibiale.

Sintomi della Malattia di Osgood-Schlatter

I sintomi comuni di questa condizione includono:

  1. Dolore: Dolore localizzato nella parte anteriore del ginocchio, spesso aggravato dall’attività fisica.
  2. Gonfiore: La zona può essere leggermente gonfia e sensibile al tatto.
  3. Rigidità: Il ginocchio può diventare rigido, limitando la mobilità.

Conseguenze della Malattia di Osgood-Schlatter

Se non trattata, questa condizione può portare a:

  1. Debolezza Muscolare: Il dolore può limitare l’attività fisica, portando a una perdita di forza muscolare nelle gambe.
  2. Alterazioni della Postura: Per cercare di evitare il dolore, il paziente potrebbe alterare la postura, influendo sulla biomeccanica.

Trattamento della Malattia di Osgood-Schlatter

Le opzioni di trattamento possono includere:

  1. Riposo: Ridurre o evitare temporaneamente l’attività fisica per dare tempo alla zona di guarire.
  2. Terapia Fisica: Gli esercizi mirati per rafforzare i muscoli circostanti possono aiutare a migliorare la stabilità del ginocchio.
  3. Farmaci: In alcuni casi, il medico può consigliare farmaci antinfiammatori per ridurre il dolore e l’infiammazione.
  4. Supporto: L’uso di tutori o fasce per il ginocchio può fornire supporto durante l’attività fisica.
  5. Massaggio Posturale Endogeno. Se la problematica di Osgood-Schlatter non è passata con gli interventi classici è perché i Trattamenti non sono stati effettuati sulla vera Causa, ma su una conseguenza. É indispensabile allora che il terapista adotti un approccio diverso, in modo da capire e interpretare l’origine de dolore. Con questo non voglio dire che risolvereil dolore (o l’infiammazione o il trauma) non sia importante: infatti aiuta a sopportare tutto quello che facciamo giornalmente nella nostra vita. Oltre a questo bisogna risalire alla causa del problema, per poterlo risolvere. È indispensabile trattare l’individuo dopo un attento approfondimento della Vita della persona (stili di vita, lavoro, sport: tutti dati che servono per capire meglio di cos’ha bisogno la persona) per creare un Trattamento personalizzato, visto che tutti siamo diversi. Bisogna rendersi conto che la problematica altro non è che una CONSEGUENZA che se trattata a sé stante potrà portare ad usura, alterazioni posturali (iperlordosi, cifotizzazione), e deformazioni ossee (ad es. artrosi, stenosi, ernie, spine ossee, ecc.). Per risolvere le problematiche del ginocchio è utile il Massaggio Posturale Endogeno, una metodica di lavoro che ho sviluppato negli anni. Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia. Inoltre, sopratutto per la problematica di Osgood-Schlatter è indispensabile un programma riabilitativo che possa far regredire la deformazione ossea che si è venuta a creare, una volta che l’infiammazione è passata. Il lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio: La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati. Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con il Miofasciale). Può essere inoltre utile il Trattamento del Diaframma, che come abbiamo già visto è collegato con parti del corpo come la zona lombare (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura. Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore. Il massaggio posturale endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.

Come Riconoscere la Malattia di Osgood-Schlatter

Un medico o un massofisioterapista possono diagnosticare questa condizione attraverso un esame fisico e, in alcuni casi, una radiografia.

Curiosità sulla Malattia di Osgood-Schlatter

  • La malattia prende il nome da due medici, Robert Osgood e Carl Schlatter, che la descrissero indipendentemente all’inizio del XX secolo.
  • Se trattata adeguatamente, la maggior parte dei pazienti si riprende completamente e può tornare alle attività sportive in modo sicuro.

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