Stare in piedi o seduti? L’importanza di una postura dinamica
La nostra routine quotidiana è spesso caratterizzata da lunghi periodi trascorsi in una stessa posizione, sia seduti che in piedi. Che si tratti di lavorare davanti a un computer, stare in piedi per lavoro o passare ore sui mezzi pubblici, la permanenza prolungata in una postura statica può avere effetti negativi sul nostro corpo. Questo articolo esplorerà le conseguenze di una staticità prolungata e come adottare strategie per prevenire disagi fisici e migliorare il benessere generale.
Effetti della staticità prolungata sul corpo
La permanenza prolungata in una specifica posizione, sia seduti che in piedi, è una delle principali cause di problemi muscoloscheletrici. Sedersi per ore, ad esempio, può portare a una compressione dei dischi intervertebrali, contribuendo al mal di schiena cronico. Al contrario, stare in piedi per troppo tempo può causare dolore alle gambe, ai piedi e affaticamento muscolare.
Questi problemi non si limitano solo all’area lombare. La staticità cronica influisce anche su altre parti del corpo:
- Muscoli rigidi: Alcune fasce muscolari diventano più rigide a causa della mancanza di movimento, mentre altre si indeboliscono, portando a uno squilibrio muscolare.
- Circolazione compromessa: Lunghi periodi senza movimento possono ridurre il flusso sanguigno, favorendo il gonfiore alle gambe e aumentando il rischio di problemi come vene varicose o trombosi venosa profonda.
- Postura compromessa: La ripetizione di posture scorrette, come stare seduti con le spalle incurvate o appoggiarsi su una sola gamba, altera la postura generale e può causare dolori cronici.
Sedersi troppo a lungo: un rischio per la salute
La sedentarietà è spesso associata a uno stile di vita moderno e tecnologico. Lunghi periodi passati seduti, specialmente in posizione non ergonomica, possono causare:
- Mal di schiena: La compressione della zona lombare è una delle conseguenze più comuni.
- Rigidità del collo e delle spalle: Lo sguardo fisso su uno schermo può portare a tensioni muscolari nella parte superiore del corpo.
- Indebolimento muscolare: I muscoli dell’addome e della schiena, fondamentali per il sostegno della colonna vertebrale, si indeboliscono.
Inoltre, studi scientifici hanno dimostrato che la sedentarietà è correlata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, diabete e obesità.
Stare in piedi troppo a lungo: un altro lato della medaglia
Sebbene stare in piedi sia spesso considerato più salutare rispetto al sedersi, una permanenza prolungata in questa posizione può comunque causare problemi. Tra i più comuni troviamo:
- Dolore ai piedi e alle gambe: La pressione costante sulle articolazioni inferiori può causare fastidi e dolore.
- Affaticamento muscolare: I muscoli delle gambe e della schiena sono sottoposti a un carico continuo, che può portare a crampi e affaticamento.
- Problemi circolatori: L’immobilità prolungata in piedi riduce il ritorno venoso, aumentando il rischio di gonfiore e vene varicose.
L’importanza di una postura dinamica
Per prevenire gli effetti negativi della staticità, è fondamentale adottare una postura dinamica. Questo concetto implica il cambio regolare di posizione e l’integrazione di movimenti durante la giornata. Vediamo alcune strategie pratiche:
- Pause frequenti: Ogni 30-60 minuti, alzarsi dalla sedia o sedersi per qualche minuto può fare una grande differenza.
- Esercizi di stretching: Semplici esercizi per il collo, le spalle, la schiena e le gambe aiutano a mantenere i muscoli flessibili e ridurre le tensioni.
- Postura corretta: Investire in una sedia ergonomica o in un supporto per stare in piedi può aiutare a mantenere una postura sana.
- Varie postazioni di lavoro: Alternare tra una scrivania tradizionale e una in piedi può ridurre la staticità.
Tecnologia e postura: un’arma a doppio taglio
Nel mondo moderno, la tecnologia gioca un ruolo cruciale sia come causa che come soluzione ai problemi posturali. Da un lato, l’uso prolungato di dispositivi elettronici contribuisce a posture scorrette. Dall’altro, esistono strumenti tecnologici che possono aiutare a migliorare la postura, come:
- App per la postura: Molte app inviano promemoria per muoversi o assumere una posizione corretta.
- Scrivanie regolabili: Consentono di alternare tra seduto e in piedi durante il lavoro.
- Sedie ergonomiche: Progettate per supportare la colonna vertebrale e ridurre la pressione lombare.
Lo stretching: un alleato prezioso
Lo stretching è uno strumento fondamentale per controbilanciare gli effetti negativi della staticità. Ecco alcuni esercizi consigliati:
Massaggio Posturale Endogeno.
Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.
Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio:
- La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
- Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con manovre decontratturanti).
- Può essere inoltre utile il Trattamento del Diaframma, che come abbiamo già visto è collegato con parti del corpo come la zona lombare, cervicale o dorsale (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
- Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.
Conclusione
La staticità prolungata, sia seduti che in piedi, è una delle principali cause di disagi fisici e posturali nella società moderna. Adottare una postura dinamica, integrare pause regolari e praticare lo stretching sono strategie fondamentali per prevenire dolori e migliorare il benessere generale.
Ricorda, il movimento è la chiave. Cambiare posizione, muoversi e ascoltare i segnali del corpo sono passi essenziali per mantenere una postura sana e vivere una vita senza dolori. Non sottovalutare l’importanza di piccoli accorgimenti: il tuo corpo ti ringrazierà.