Stare in piedi o seduti?
La permanenza prolungata in una postura, sia seduti che in piedi, può causare problemi fisici nel tempo. Questa rigidità può generare dolori e compromettere la postura. Cambiare posizione e praticare lo stretching sono consigliati per prevenire e alleviare tali disagi.
La permanenza prolungata in una specifica posizione, sia seduti che in piedi, può generare problemi fisici nel lungo periodo, non solo a livello lombare, ma anche in altre parti del corpo. Questa staticità cronica porta alla rigidità muscolare, causando dolori e influenzando negativamente la postura complessiva. La mancanza di variazione nei movimenti fa sì che alcune fasce muscolari diventino più rigide, mentre altre tendono a indebolirsi, alterando l’equilibrio muscolare.
Il suggerimento principale è di evitare di mantenere una stessa posizione per lunghi periodi. Chi siede spesso dovrebbe alzarsi e fare qualche passo, chi sta in piedi dovrebbe sedersi per qualche minuto. Queste semplici variazioni aiutano a interrompere la staticità e a stimolare la circolazione. Lo stretching svolge un ruolo cruciale in queste situazioni. Iniziare con una buona mobilità e flessibilità può aiutare a ridurre e prevenire dolori. È anche utile per controbilanciare le posture scorrette assunte durante la giornata.
Mantenere una postura dinamica, cambiare posizione e praticare lo stretching sono approcci consigliati per prevenire le tensioni muscolari e i disagi dovuti alla staticità prolungata. Questi accorgimenti possono favorire il benessere generale del corpo e mitigare i disagi derivanti dalle posizioni fisse.
Massaggio Posturale Endogeno.
Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.
Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio:
- La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
- Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con manovre decontratturanti).
- Può essere inoltre utile il Trattamento del Diaframma, che come abbiamo già visto è collegato con parti del corpo come la zona lombare, cervicale o dorsale (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
- Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.