Sintomi, Cause e cosa fare.
La colonna dorsale, o toracica, costituisce una parte cruciale della struttura spinale, svolgendo un ruolo fondamentale nel supporto del busto e nella protezione degli organi vitali. Quando la protrusione dorsale entra in gioco, si aprono le porte a una serie di sfide che possono compromettere il benessere complessivo. In questo articolo, esamineremo dettagliatamente l’anatomia della colonna dorsale, le cause della protrusione, i sintomi associati, la distinzione tra protrusione ed ernia discale, e le opzioni di trattamento disponibili.
Anatomia della Colonna Dorsale: Il Ponte tra la Lombare e la Cervicale
La colonna dorsale è composta da dodici vertebre numerate da T1 a T12, ciascuna associata a una coppia di costole. Questa regione svolge un ruolo cruciale nel fornire supporto strutturale al torace e collegare la parte inferiore e superiore della colonna vertebrale. I dischi intervertebrali, composti da un nucleo polposo e un anello fibroso, consentono il movimento e l’assorbimento degli impatti nella colonna dorsale.
Cause della Protrusione Dorsale
La protrusione dorsale si manifesta quando il nucleo polposo del disco si spinge oltre la sua posizione normale attraverso l’anello fibroso circostante. Questo può essere causato da vari fattori, tra cui movimenti scorretti, posture errate, e l’invecchiamento dei dischi.
Movimenti impropri, come torsioni e sollevamenti errati, possono mettere sotto stress la colonna dorsale, contribuendo al processo di protrusione. Le posture scorrette, specialmente quando mantenute per lunghi periodi, possono esercitare pressione sui dischi dorsali, favorendo la protrusione.
Protrusione vs. Ernia Discale: Distinzioni Chiare tra le Due Condizioni
È fondamentale comprendere la differenza tra protrusione ed ernia nella colonna dorsale. Mentre entrambe coinvolgono una sporgenza del nucleo polposo oltre l’anello fibroso, la protrusione è caratterizzata da una deformazione meno grave e più mantenuta del disco. Al contrario, l’ernia discale implica una rottura più significativa dell’anello fibroso, con conseguente fuoriuscita del nucleo polposo. Questa distinzione è cruciale per una diagnosi accurata e una pianificazione del trattamento.
Le ernie e le protrusioni dorsali, spesso asintomatiche, vengono comunemente identificate incidentalmente durante esami diagnostici per altre patologie. Per valutare le condizioni del paziente, il medico può prescrivere esami di imaging come la tomografia computerizzata (TAC) o la risonanza magnetica (RM). Questi approcci diagnostici consentono una valutazione accurata, contribuendo a identificare tempestivamente l’ernia e adottare le necessarie misure terapeutiche.
Sintomi della Protrusione Dorsale
I sintomi associati alla protrusione dorsale possono variare a seconda della posizione e della gravità della condizione. Il dolore è spesso il sintomo predominante, localizzato nella parte centrale della schiena. La protrusione può anche causare rigidità toracica, difficoltà nella respirazione profonda e, in casi più gravi, formicolio o debolezza nei muscoli delle gambe.
Tuttavia, quando si manifestano, i sintomi principali includono dolore toracico, aumento della sensibilità nella regione toracica o tra le scapole, vertigini e nausea. Nei casi più gravi, possono verificarsi dolori intensi al torace, limitando la capacità di compiere movimenti basilari, come sollevare un piede.
L’ernia, se preme sul midollo spinale, può causare disturbi neurologici, dolori acuti alle gambe, nonché difficoltà nella minzione e nella defecazione. Il dolore solitamente si propaga lungo il torace, rendendo la diagnosi di un’ernia del disco dorsale spesso ritardata.
Localizzazione del Dolore
Il dolore associato alla protrusione dorsale è prevalentemente localizzato nella regione superiore della schiena, irradiandosi talvolta alle costole e all’addome. La comprensione della localizzazione del dolore è fondamentale per una diagnosi accurata, consentendo agli specialisti di identificare la fonte del problema e pianificare un trattamento mirato.
Cosa fare? Trattamento per la Protrusione Dorsale
Il trattamento della protrusione dorsale richiede un approccio personalizzato per affrontare le esigenze specifiche di ogni paziente. Le opzioni terapeutiche possono includere:
- Terapia Fisica: Esercizi mirati per migliorare la mobilità e l’elasticità della colonna dorsale.
- Farmacoterapia: L’uso di farmaci anti-infiammatori, analgesici e rilassanti muscolari per gestire il dolore e l’infiammazione. Però potrebbero non funzionare al meglio.
- Massaggio Posturale Endogeno. Se la problematica di protrusione dorsale non è passata con gli interventi classici è perché i Trattamenti non sono stati effettuati sulla vera Causa, ma su una conseguenza. È come avessimo lavorato per tutto il tempo su un buco su un muro di casa nostra, rattoppandolo con le più moderne tecniche. Dimenticandoci però che magari quel buco poteva essere creato da una perdita d’acqua o qualcos’altro. E finché non trattiamo quella perdita d’acqua, il buco potrà aprirsi ancora e ancora, mandando in malora migliaia di euro spesi per “fantomatiche tecniche moderne”. É indispensabile allora che il terapista adotti una visione globale, in modo da capire e interpretare l’origine del dolore. Con questo non voglio dire che il dolore della protrusione dorsale non sia importante. Oltre a questo bisogna però risalire alla causa del problema. È indispensabile allora trattare l’individuo dopo un attento approfondimento della Vita della persona (stili di vita, lavoro, sport: tutti dati che servono per capire meglio di cos’ha bisogno la persona) per creare un Trattamento personalizzato, visto che tutti siamo diversi. Bisogna rendersi conto che la problematica altro non è che una CONSEGUENZA che se trattata a sé stante potrà portare ad usura, alterazioni posturali (iperlordosi, cifotizzazione), e deformazioni ossee (ad es. artrosi, stenosi, ernie, spine ossee, ecc.). Per risolvere la patologia che causa i problemi di protrusione dorsale e prevenire nel tempo è utile il Massaggio Posturale Endogeno, una metodica di lavoro che ho sviluppato negli anni. Questa metodica è utilizzabile anche in abbinamento con altri trattamenti, come trattamenti connettivali, massaggio sportivo, osteopatia e macchinari come la pressoterapia. Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie a una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e l’uso delle migliori tecniche di massaggio (connettivale, miofasciale, massaggio trasverso profondo) e della Riflessologia (plantare, viscerale, metamerica). Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia. Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio: La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati. Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con manovre decontratturanti). Può essere inoltre utile il Trattamento del diaframma che è collegato con parti del corpo come la zona lombare (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura. Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.
Conclusioni
In sintesi, la protrusione dorsale rappresenta una sfida complessa che richiede una comprensione approfondita dell’anatomia della colonna dorsale, delle sue cause, sintomi e opzioni di trattamento. La prevenzione, attraverso il mantenimento di posture corrette e il movimento regolare, può svolgere un ruolo chiave nel preservare la salute della colonna dorsale. Una gestione tempestiva dei sintomi, insieme a un approccio terapeutico personalizzato, può contribuire a un recupero più rapido e a un miglioramento della qualità della vita nel lungo termine. La consapevolezza dei sintomi e la ricerca di cure adeguate sono le chiavi per navigare con successo il labirinto della protrusione dorsale.