mal di schiena. mal di schiena.

Riposo o Movimento?

Come migliorare il Mal di schiena?

La credenza comune sostiene che il riposo assoluto sia la soluzione per risolvere i problemi alla colonna vertebrale. Tuttavia, un approccio più attivo potrebbe essere la chiave per una guarigione efficace, specialmente quando non ci sono lesioni gravi coinvolte. Contrariamente alla convinzione popolare, stare in piedi o seduti con il mal di schiena non può essere definito né come il “meglio” né come il “peggio”. L’importanza di ascoltare il proprio corpo e adottare un approccio attivo per il recupero è cruciale per mantenere la salute vertebrale.

Uno dei miti più diffusi riguardo al mal di schiena è che il riposo completo sia l’unica soluzione. Sebbene il riposo possa essere benefico in alcune situazioni, come ad esempio nei primi giorni di un’infiammazione acuta, un periodo prolungato di inattività può portare a conseguenze indesiderate. Non utilizzare la colonna vertebrale può indebolire i muscoli circostanti, i legamenti e altre strutture di supporto, aumentando il rischio di problemi a lungo termine.

Un approccio attivo alla guarigione del mal di schiena implica un movimento controllato e mirato. Gli esercizi specifici mirati a rafforzare i muscoli della schiena e migliorare la flessibilità possono contribuire significativamente al recupero. Inoltre, l’attività fisica stimola la circolazione sanguigna, favorendo la fornitura di nutrienti essenziali alle strutture spinali per una guarigione più rapida ed efficace.

L’importanza di ascoltare il proprio corpo è fondamentale. Ogni individuo è unico, e ciò che funziona per una persona potrebbe non essere altrettanto efficace per un’altra. Mentre alcuni potrebbero beneficiare di esercizi di stretching leggeri, altri potrebbero trarre vantaggio da un programma di allenamento più intensivo. La personalizzazione dell’approccio al recupero è essenziale per adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun individuo.

Un’altra considerazione importante è la postura durante il lavoro o le attività quotidiane. Sia stare in piedi che seduti possono influenzare la salute della schiena a seconda della postura adottata. Una postura scorretta può esercitare pressioni eccessive sulla colonna vertebrale, contribuendo al mal di schiena. In alternativa, una postura corretta, indipendentemente dalla posizione, è essenziale per ridurre il carico sulla schiena e prevenire ulteriori danni.

Alcuni suggerimenti pratici per migliorare la postura includono l’utilizzo di sedie ergonomiche, la regolazione dell’altezza del tavolo per adattarsi alla propria altezza e l’incoraggiamento di pause brevi per muoversi durante le lunghe sedute. Stare in piedi può essere altrettanto benefico, a condizione che la postura sia mantenuta correttamente e il peso del corpo sia distribuito in modo uniforme su entrambi i piedi.

Inoltre, l’approccio psicologico al mal di schiena è spesso trascurato ma altrettanto significativo. Lo stress e l’ansia possono contribuire al dolore alla schiena o amplificarne l’intensità. Pratiche come la meditazione, lo yoga o la terapia cognitivo-comportamentale possono aiutare a gestire lo stress e a migliorare il benessere emotivo, contribuendo indirettamente al sollievo dal mal di schiena.

In conclusione, stabilire se sia meglio stare in piedi o seduti con il mal di schiena non ha una risposta universale. L’approccio migliore dipende dalla natura specifica del problema, dalle caratteristiche individuali e dallo stile di vita. Un approccio attivo, che comprenda esercizi mirati, correzioni della postura e la gestione dello stress, può essere la chiave per un recupero efficace senza compromettere la salute vertebrale. Ascoltare il proprio corpo e adottare un approccio personalizzato sono fondamentali per raggiungere e mantenere il benessere spinale nel lungo termine.

Massaggio Posturale Endogeno.

Il Massaggio Posturale Endogeno  permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.

Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio:

  • La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
  • Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con manovre decontratturanti).
  • Può essere inoltre utile il Trattamento del diaframma che è collegato con parti del corpo come la zona lombare (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
  • Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.

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