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Prevenzione nel mal di schiena cronico.

Il mal di schiena cronico è una delle principali cause di disabilità nel mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), oltre l’80% della popolazione mondiale sperimenterà almeno un episodio di lombalgia nel corso della vita. Di questi, circa il 20% svilupperà una forma cronica, con sintomi che persistono per più di tre mesi.

Il dolore cronico alla schiena non è solo un problema fisico, ma coinvolge aspetti psicologici, comportamentali, posturali e sociali. La prevenzione, dunque, deve essere affrontata in un’ottica multidisciplinare. In questo contesto, il massaggio posturale endogeno emerge come uno strumento innovativo, mirato al riequilibrio miofasciale profondo e alla consapevolezza corporea, utile nel contrastare le cause biomeccaniche e adattative del dolore.


Il mal di schiena cronico: cause e fattori di rischio

La lombalgia cronica può derivare da molteplici fattori:

  • Cause meccaniche: disfunzioni articolari, discopatie, rigidità fasciali, posture scorrette.
  • Cause posturali: squilibri muscolari, alterazioni del tono di base, dismetrie funzionali.
  • Fattori psicosomatici: ansia, stress, depressione, che amplificano la percezione del dolore.
  • Stile di vita: sedentarietà, sovrappeso, lavori usuranti o troppo statici.

È quindi fondamentale intervenire prima che il dolore diventi cronico, ovvero prima che si crei una memoria dolorosa a livello centrale (fenomeno noto come “sensibilizzazione centrale”), che complica il trattamento e riduce l’efficacia delle terapie.


Prevenzione: approccio integrato

La prevenzione primaria del mal di schiena cronico si basa su:

  1. Educazione del paziente: postura, ergonomia, movimento consapevole.
  2. Attività fisica regolare: rafforzamento del core, stretching dinamico, esercizi propriocettivi.
  3. Trattamenti manuali periodici: per mantenere la mobilità e prevenire compensi.
  4. Approcci psicocorporei: gestione dello stress, tecniche di respirazione, body awareness.

È qui che si inserisce il massaggio posturale endogeno: una tecnica che unisce l’approccio del massaggio terapeutico con l’osservazione posturale, integrando elementi propri dell’educazione al movimento e della terapia manuale.


Massaggio posturale endogeno: che cos’è?

Il massaggio posturale endogeno è un trattamento che lavora simultaneamente sul sistema miofasciale e sulla consapevolezza posturale del paziente. Il termine “endogeno” si riferisce all’attivazione interna del corpo, al suo riequilibrio spontaneo in risposta a stimoli mirati e rispettosi del ritmo individuale.

Obiettivi principali:

  • Rilasciare tensioni croniche e retrazioni miofasciali.
  • Stimolare il sistema propriocettivo e la neuroplasticità.
  • Favorire un nuovo schema posturale più funzionale.
  • Integrare la percezione corporea con il vissuto emotivo.

A differenza del classico massaggio decontratturante, questa tecnica si focalizza sull’ascolto, sul tempo di risposta del corpo e sulla relazione operatore-paziente, creando uno spazio sicuro di riequilibrio profondo.


Tecniche utilizzate

Il massaggio posturale endogeno si avvale di:

  • Pressioni lente e profonde sui punti di tensione miofasciale.
  • Trattamento dei meridiani miofasciali (secondo Myers o simili).
  • Allungamenti guidati e “rilasci facilitati”.
  • Stimolazione delle catene muscolari in relazione al respiro.
  • Mobilizzazioni passive e micro-movimenti.

Durante il trattamento, il paziente è coinvolto attivamente attraverso l’ascolto corporeo, piccoli movimenti e visualizzazioni guidate.


Il ruolo della fascia nella cronicizzazione del dolore

La fascia, il tessuto connettivo che avvolge muscoli e organi, ha una funzione chiave nel trasferimento delle forze e nel mantenimento della postura. In condizioni di stress cronico, inattività o traumi ripetuti, la fascia può addensarsi e perdere la sua elasticità. Questo contribuisce a:

  • Limitazioni di movimento.
  • Alterazioni della postura.
  • Dolore riferito e irradiato.
  • Ridotta propriocezione.

Il lavoro sul tessuto fasciale è quindi essenziale nella prevenzione e nel trattamento del mal di schiena cronico, in quanto mira a “liberare” il corpo da pattern restrittivi e favorire l’omeostasi.


Caso clinico: Marta, 43 anni, insegnante

Anamnesi

Marta è un’insegnante di scuola media. Da circa 2 anni convive con un dolore lombare cronico, insorto dopo un trasloco impegnativo. Il dolore si irradia a volte alla gamba sinistra, è peggiore al mattino e migliora leggermente con il movimento. Ha già provato fisioterapia e ginnastica posturale, con benefici temporanei. Nega eventi traumatici recenti. Riferisce elevati livelli di stress e ansia per la gestione scolastica e familiare.

Valutazione iniziale

  • Postura: accentuazione della lordosi lombare, catena posteriore contratta, rotazione pelvica sinistra.
  • Tatto tissutale: densità aumentata a livello lombare, gluteo sinistro ipertonico, catena miofasciale posteriore retratta.
  • Altri test: TFE positivo a destra (tipo discendente), TFS negativo, Stork positivo a dx, Downing: iliaco dx, riferisce ansia generalizzata si vede respirazione toracica alta.

Trattamento con massaggio posturale endogeno (5 sedute)

Il Massaggio Posturale Endogeno si presenta come una delle soluzioni più efficaci per affrontare il mal di schiena, agendo sulle cause profonde del problema. Questa metodica si basa su:

  • Valutazione globale: Un’analisi approfondita dello stile di vita, della postura e delle esigenze del paziente.
  • Trattamento personalizzato: Tecniche manuali adattate alle specifiche necessità del paziente.
  • Approccio olistico: Considerazione di fattori fisici, emotivi e funzionali.

Attraverso tecniche come il massaggio connettivale, il trattamento miofasciale e la riflessologia, il Massaggio Posturale Endogeno agisce per:

Ridurre l’infiammazione e stimolare la rigenerazione dei tessuti.

Rilasciare le tensioni muscolari profonde.

Migliorare la mobilità articolare.

Favorire un allineamento posturale corretto.

Risultati a un mese

  • Dolore quasi scomparso.
  • Miglior postura in stazione eretta.
  • Migliore gestione dello stress.
  • Introduzione di attività fisica regolare (yoga dolce).

Conclusioni

Il mal di schiena cronico rappresenta una sfida complessa che va affrontata non solo in termini sintomatici, ma anche preventivi. L’educazione posturale, l’ascolto del corpo e l’approccio manuale rispettoso della globalità dell’individuo possono fare una grande differenza.

Il massaggio posturale endogeno è una tecnica che si inserisce perfettamente in un piano di prevenzione e gestione integrata, aiutando il paziente a ritrovare il proprio centro, liberarsi da tensioni profonde e ripristinare uno schema corporeo più fluido e naturale.


Bibliografia essenziale

World Health Organization. Low back pain. Geneva, 2023.

Myers, T. Anatomy Trains. Elsevier, 2020.

Schleip, R. Fascial Fitness: How to Be Flexible, Strong and Resilient. Lotus Publishing, 2017.

Chaitow, L. Clinical Application of Neuromuscular Techniques. Churchill Livingstone, 2011.

Massaggio Posturale Endogeno.

Il Massaggio Posturale Endogeno  permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.

Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio:

  • La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
  • Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con manovre decontratturanti).
  • Può essere inoltre utile il Trattamento del Diaframma, che come abbiamo già visto è collegato con parti del corpo come la zona lombare, cervicale o dorsale (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
  • Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.

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