Causa di dolori ed ernie lombari!
L’iperlordosi, chiamata erroneamente lordosi lombare, è una condizione caratterizzata da un’eccessiva curvatura della colonna vertebrale nella zona lombare, cioè la parte bassa della schiena. Questa curva eccessiva, spesso nota come “lordosi lombare accentuata”, può causare dolori, rigidità muscolare e influire sulla postura. Ed essere causa di ernie lombari. In questo articolo, esamineremo dettagliatamente l’iperlordosi, compresi l’aspetto anatomofisiologico, le cause, i sintomi, le attività sportive coinvolte, le persone più colpite e le opzioni di trattamento.
Anatomia e Fisiologia dell’Iperlordosi
Per comprendere l’iperlordosi, è essenziale conoscere l’anatomia della colonna vertebrale nella zona lombare. La colonna lombare è costituita da cinque vertebre numerate da L1 a L5, posizionate nella parte inferiore della schiena. Queste vertebre sono separate da dischi intervertebrali, che agiscono come ammortizzatori e consentono il movimento della colonna vertebrale. La colonna lombare è naturalmente dotata di una curva lordotica, ma in caso di iperlordosi, questa curva è accentuata. Questa condizione può essere attribuita a un’eccessiva inclinazione anteriore del bacino e a una curvatura eccessiva delle vertebre lombari.
Cause dell’Iperlordosi lombare
L’iperlordosi lombare può essere causata da diverse condizioni, tra cui:
- Sforzi Muscolari: L’indebolimento dei muscoli addominali e dei muscoli flessori dell’anca può contribuire all’iperlordosi, poiché questi muscoli supportano la colonna vertebrale e mantengono la sua corretta curvatura.
- Stress: stress, capo che ci fa pressioni, vita “di corsa”, organizzazione di matrimoni o preoccupazioni portano a problematiche come stress o ansia nella nostra vita. La maggiora rigidità che si presenterà a livello muscolo-scheletrico potrà portare anche a lombalgie e la comparsa di protrusioni o ernie (Nachemson, 1995).
- Obesità: Il peso corporeo in eccesso può mettere pressione sulla colonna lombare, portando a un’eccessiva curvatura. La conseguenza di questo nostro stile di vita si traduce in un lento deterioramento delle ossa (che potrà provocare osteoporosi), i muscoli perderanno la loro tonicità ed elasticità (e ci sentiremo per esempio “duri” quando ci svegliamo la mattina), diminuirà il movimento articolatorio (provocando più facilmente l’artrosi) e infine saremo più lenti, stanchi, con poco equilibrio, ecc.
- Gravidanza: Durante la gravidanza, il corpo subisce cambiamenti significativi, tra cui un aumento del peso nell’addome che può influire sulla curvatura della colonna vertebrale.
I disturbi sopraelencati in realtà sono una produzione di eccessive tensioni a livello muscolare: viene ridotta la vascolarizzazione (nutrimento), il tono muscolare cambia e perdiamo in elasticità. La rigidità o la debolezza muscolare fanno lavorare male le vertebre, che come conseguenza provocano i problemi di cui abbiamo parlato poco fa.
In sintesi possiamo dire che:
Causa → Rigidità muscolare
Conseguenze → Ernie, spondilolistesi, protrusioni, artrosi, iperlordosi, ecc.
Sintomi dell’Iperlordosi lombare
I sintomi tipici dell’iperlordosi possono includere:
- Dolore Lombare: Il dolore nella zona bassa della schiena è un sintomo comune.
- Fatica Muscolare: I muscoli della zona lombare possono diventare stanchi più facilmente.
- Postura Anomala: La postura può apparire inclinata in avanti, con il bacino sporgente in fuori.
- Limitazione della Flessibilità: La curva eccessiva può limitare la flessibilità della colonna lombare.
Trattamento dell’Iperlordosi lombare
Il trattamento dell’iperlordosi può includere:
- Esercizi di allungamento: Esercizi mirati per colonna e anca possono aiutare a migliorare la postura.
- MassoFisioterapia: Un massofisioterapista può sviluppare un programma di trattamento personalizzato per affrontare l’iperlordosi.
- Igiene Posturale: Imparare a mantenere una postura corretta è fondamentale per prevenire o gestire l’iperlordosi.
- Supporto Lombo-Sacrale: L’uso di un supporto lombo-sacrale nei casi più gravi può aiutare a correggere la curva e a fornire sostegno.
Quindi, cosa fare nella vita di tutti i giorni?
Identificare le attività dannose. Identificando qualsiasi attività che potrebbe contribuire al mantenimento di un’iperlordosi lombare sarà più semplice evitarla quando possibile. Non tutte le cause che abbiamo visto ovviamente sono sempre evitabili (basti pensare alla gravidanza, ad esempio). I pazienti possono scegliere però di evitare posture in piedi eccessivamente rilassate, in cui il bacino si inclina anteriormente e l’addome sporge, aumentando così la curva lombare, e possono evitare di dormire sulla pancia.
Adottare posizioni di riposo in cui la lordosi lombare si riduce si ricrea la curvatura della schiena. Tali posizioni possono essere assunte sdraiati, seduti o in piedi. Ad esempio, riposare supini con ginocchia e anche flessi, flettere il tronco mentre si è seduti e flettere il tronco mentre si è in piedi porta la colonna a flettersi, riducendo così la curva lombare. Allungare attivamente la colonna lombare riduce l’iperlordosi. Le posizioni di riposo menzionate contribuiranno tutte all’allungamento dei muscoli estensori lombari e al rilassamento della fascia toracolombare.
Uno dei modi più semplici per contrastare la posizione ipolordotica è riposarsi di lato e portare le ginocchia verso il petto, tanto quanto ci sentiamo comodi e senza sentir dolore.
un esercizio utile per “abbassare” l’iperlordosi, e quindi tornare alla normale lordosi lombare è questo:
Massaggio Posturale Endogeno.
Se la problematica di iperlordosi non sono passati con gli interventi classici è perché i Trattamenti non sono stati effettuati sulla vera Causa, ma su una conseguenza. È come avessimo lavorato per tutto il tempo su un buco su un muro di casa nostra, rattoppandolo con le più moderne tecniche. Dimenticandoci però che magari quel buco poteva essere creato da una perdita d’acqua o qualcos’altro. E finché non trattiamo quella perdita d’acqua, il buco potrà aprirsi ancora e ancora, mandando in malora migliaia di euro spesi per “fantomatiche tecniche moderne”.
É indispensabile allora che il terapista adotti una visione globale, in modo da capire e interpretare l’origine del dolore.
Con questo non voglio dire che causato dall’iperlordosi lombare non siano importante.
Oltre a questo bisogna però risalire alla causa del problema.
È indispensabile allora trattare l’individuo dopo un attento approfondimento della Vita della persona (stili di vita, lavoro, sport: tutti dati che servono per capire meglio di cos’ha bisogno la persona) per creare un Trattamento personalizzato, visto che tutti siamo diversi.
Bisogna rendersi conto che la problematica altro non è che una CONSEGUENZA che se trattata a sé stante potrà portare ad usura, alterazioni posturali (iperlordosi, cifotizzazione), e deformazioni ossee (ad es. artrosi, stenosi, ernie, spine ossee, ecc.).
Per risolvere la patologia che causa i problemi di iperlordosi lombare e prevenire nel tempo è utile il Massaggio Posturale Endogeno, una metodica di lavoro che ho sviluppato negli anni. Questa metodica è utilizzabile anche in abbinamento con altri trattamenti, come trattamenti connettivali, massaggio sportivo, osteopatia e macchinari come la pressoterapia. Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie a una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e l’uso delle migliori tecniche di massaggio (connettivale, miofasciale, massaggio trasverso profondo) e della Riflessologia (plantare, viscerale, metamerica).
Il Massaggio Posturale Endogeno permette di lavorare direttamente sulla causa del problema, grazie all’uso di una valutazione globale sul paziente (per personalizzare il percorso di Trattamenti) e delle migliori tecniche manuali della medicina occidentale e della Riflessologia.
Un esempio di lavoro che viene effettuato all’interno di una seduta è, ad esempio:
- La prima parte eseguita su zone e aree della colonna vertebrale, addome e piedi: qui si concentrano le maggiori rigidità e problematiche. Le aree e i punti da trattare sono personalizzati.
- Nel trattamento sintomatico è utile “l’eliminazione” dei Punti Trigger, punti che provocano il dolore, situati nel muscolo (che può essere trattato anche con manovre decontratturanti).
- Può essere inoltre utile il Trattamento del diaframma che è collegato con parti del corpo come la zona lombare (quindi può essere causa di rigidità dei muscoli di questa zona e provocare come conseguenza il mal di schiena). Respirare meglio può anche aiutarci a migliorare gli stati di stress , donarci un miglior rilassamento generale e migliorare la Nostra Postura.
- Postura che ovviamente può essere migliorata o corretta con esercizi che, oltre a donarci una migliore elasticità e mobilità, stimolano endorfine con conseguente miglior sopportazione al dolore.
Conclusioni
L’iperlordosi lombare è una condizione che influisce sulla curvatura della colonna lombare e può causare disagio e limitazioni. Tuttavia, con il trattamento adeguato, spesso è possibile migliorare la postura e gestire i sintomi. La consulenza con un professionista della salute, come un massofisioterapista o un ortopedico, è essenziale per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.